La chiesa di San Rocco ad Azzate, anticamente annessa al contiguo cimitero oggi dismesso, è un edificio ad aula unica con coro a pianta quadrata. Dietro il coro si trova un locale delle medesime dimensioni accessibile dalle due porte ai lati dell’altare. L’aula e il locale dietro il coro sono coperti con soffitti piani in legno mentre il coro presenta una volta a crociera.
Nel lato meridionale (entrando a destra) si apre la cappella laterale che ospita l’altare del Crocifisso. Ai lati dell’arco trionfale si trovano due affreschi che raffigurano Sant’Antonio da Padova (a destra) e Santa Eurosia (a sinistra), sul lato sinistro dell’aula si trova una raffigurazione di San Rocco. Al centro del coro esiste un ampio affresco raffigurante San Giovanni Battista che battezza il Cristo nel Giordano; la scena è inquadrata in una finta cornice architettonica dipinta.
La facciata della chiesa è a capanna, presenta, al centro, un portale barocco con cornice in pietra arenaria e, al di sopra, una finestra con profilo mistilineo. Il prospetto è caratterizzato da lacerti di affreschi che lo decoravano sia nella parte sommitale che ai lati del portale. Sul lato nord, all’esterno, si trova un portico attraverso il quale, anticamente, si accedeva al cimitero non più esistente.
Nel locale dietro l’altare, sulla controparete dell’altare stesso, era presente un affresco raffigurante una scena della Natività di Maria, staccato nel 1975 e trasportato nella parrocchiale.
XVI sec. – Nel Cinquecento la chiesa è citata negli atti delel visite pastorali ed è noto che ospitasse la “Scuola della dottrina cristiana”.
1586 – Nel 1586 la chiesa, visitata dal cardinale Gaspare Visconti, risulta chiusa al culto
1627 – Negli atti della visita pastorale del 1627 la chiesa di San Rocco viene definita “chiesa battesimale”. Nella sua titolazione viene riportato anche il nome di San Giovanni Battista.
1724 – Nel 1724 viene chiesto di spostare nella chiesa parrocchiale il fonte battesimale con il su ciborio presente nel mezzo della chiesa di San Rocco.
1753 – Nel 1753 la chiesa viene visitata dal Cardinale Giuseppe Pozzobonelli che la descrive nel dettaglio. Tra gli altri aspetti si sottolinea la persistenza del fonte battesimale al centro dell’aula e la presenza di un affresco raffigurante la Vergine nella parte superiore della facciata.
1850 – Dopo la metà dell’Ottocento la Confraternita del SS. Sacramento si impegna al restauro della chiesa di San Rocco che “pericolosamente minacciava di cadere in rovina”.
1884 – Viene ampliato il cimitero attiguo alla chiesa di San Rocco.
1958 – Il cimitero collegato alla chiesa di San Rocco viene definitivamente dismesso nel 1958.
1958 – Alla fine degli anni Cinquanta viene riparato il tetto dell’edificio e riportata alla conformazione originaria la sacrestia che era stata adattata a camera mortuaria.
1975 – Nel 1975 è stato staccato e trasportato in chiesa parrocchiale l’affresco raffigurante una scena della natività di Maria, esistente sulla controparete dell’altare maggiore.
1989 – Tra il1989 e il 1990 sono stati condotti importanti lavori di consolidamento delle murature e del campanile, di rifacimento della copertura del soffitto ed è stato realizzato un isolamento termico del tetto.
2013 – Nel 2013 è stato rifatto nuovamente il tetto della chiesa.