La chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari si trova nella frazione di Cecina, comune di Toscolano-Maderno. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato verso ovest. La facciata, avente frontone triangolare completo di acroterio in corrispondenza della linea di colmo, è composta da doppio registro scandito da lesene composite: quattro nell’ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale lapideo di accesso all’aula, completo di stipiti decorati e sormontato da architrave e coronamento mistilineo; quattro nel registro superiore fiancheggiano il finestrone collocato in corrispondenza del portale sottostante. Il campanile, a pianta quadrata, è collocato sul lato sud dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica accompagnata da cappelle laterali e presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite. Un cornicione, leggermente aggettante, segna il punto di innesto delle volte a botte lunettate di copertura, ritmata da membrature nella navata, decorata nel presbiterio.
XIII – La chiesa di San Nicola da Bari ha origini remote. Da uno strumento del notaio Jacopo de Avegatiis si apprende che nel febbraio 1299 fu dotata, da Pasino Gozio o de’ Gogis dei Boselli, dell’altare maggiore dedicato al Santo e di beni che rimasero sotto il patronato dei Boselli e, estinti questi, dei Bella e poi dei Lucchini.
XVII – Nel 1687 la Vicinia accoglieva la proposta di Giovanni Maria Zuanelli di prolungare la chiesa verso sud, sull’area del Cimitero e di aggiungervi due cappelle con due altri altari. Tali progetti vennero realizzati solo nel 1744. Le cappelle costruite per munificenza degli Zuanelli, vennero intitolate alla Madonna del Rosario e ai Santi Domenico, Alessio e Alipio.
XIX – Nel 1869 i beni dei Lucchini, tra cui la chiesa, furono assorbiti dal Demanio.
XX – Negli anni ’80 del XX sec. sono stati eseguiti lavori per il rifacimento del manto di copertura.
XXI – In seguito ai danni provocati dal sisma avvenuto il 24/11/2004, il bene è stato incluso nell’elenco dell’Ordinanza n. 36 del 21 marzo 2005 per l’erogazione di contributi per il recupero migliorativo degli edifici danneggiati (allegato “Edifici ecclesiastici NON PRIORITARI”). Tra il 2008 e il 2009 sono stati eseguiti lavori per il consolidamento strutturale, miglioramento sismico e restauro dell’immobile. Successivamente è stata dichiarata la conformità degli stessi.