Il piccolo edificio sorge in posizione rialzata rispetto al torrente Ravella ed è circondato da scoscesi pendii rocciosi. E’ raggiungibile dalla località fonti Gajum di Canzo percorrendo a piedi il sentiero geologico Giorgio Achermann lungo il torrente Ravella. La collocazione della chiesa è legata alla devozione a San Miro che visse in questo luogo in solitudine, penitenza e preghiera per gran parte della sua vita. La facciata si presenta con finitura a raso pietra e con portico a protezione del portale d’ingresso, posto centralmente con due aperture a lato. Centralmente la facciata presenta una finestra quadrangolare ed è conclusa dalla copertura a due falde.
L’interno si sviluppa ad unica navata suddivisa in due campate da lesene con volte a crociera, conclusa dal presbiterio delimitato da balaustre e gradini. In corrispondenza delle pareti laterali e sulla volta della navata sono presenti riquadri e decorazioni raffiguranti scene della vita di S. Miro. Il presbiterio, di larghezza più ridotta rispetto alla navata, presenta l’altare addossato alla parete di fondo con stucchi che incorniciano una tela con la raffigurazione della Madonna con Bambino e i Santi Miro e Rocco mentre sulle pareti laterali sono presenti due riquadri con affreschi raffiguranti la vita di S. Miro.
La grotta presente in prossimità della chiesa, che attualmente ospita una fontanella con l’acqua che sgorga direttamente dalla roccia e che nella tradizione popolare ha proprietà benefiche, era il luogo in cui San Miro si raccoglieva in preghiera.
1643 – La chiesa venne costruita a partire dal settembre 1643 ad opera di devoti e venne terminata, grazie alla generosità di benefattori, nel 1660 e subito vi si stabilì un’eremita per la custodia della chiesa stessa.
1733 – La chiesa è documentata e descritta all’interno del Catasto Teresiano del 1733 e successivo documento del 1758 con una rettifica per un’errata descrizione riportata nel catasto stesso. Nel frattempo la chiesa venne completata con dipinti e decorazioni sia all’interno in particolare con un dipinto con la raffigurazione di una Madonna con Bambino posizionata in corrispondenza dell’altare, che all’esterno con un affresco raffigurante San Miro che parla alla folla, posizionato in corrispondenza del portale d’ingresso. Venne inoltre costruito un piccolo convento dietro la chiesa.
2005 – Più volte restaurata e consolidata nel corso dei secoli, la chiesa venne integralmente ristrutturata nel 2005.