La Chiesa di S. Michele si presenta con pianta a croce latina. Tale conformazione è il risultato di diversi ampliamenti della fabbrica originaria, di cui è stato mantenuto l’ asse direzionale est-ovest.
A sud, in aderenza all’ala del transetto è posto il campanile, mentre lungo il lato sud della navata sorgeva la casa canonica, oggi crollata, ma ancora presente nella mappa catastale.
In lato sud-est e nord-est, in aderenza alle ali del transetto ed alla zona del presbiterio sono poste rispettivamente la sagrestia e dei locali accessori con uso deposito.
La facciata principale, in stile barocco, presenta centralmente l’ingresso principale con un portale. E’ caratterizzata da un doppio ordine di sei lesene di cui le quattro centrali sormontate dal timpano e le due laterali da pinnacoli. Al di sopra delle lesene superiori è posto un secondo cornicione aggettante che nella parte centrale funge da base del timpano. La parte centrale della facciata è caratterizzata dalla presenza di una finestra bifora.
All’interno le lesene inferiori partono da una zoccolatura di base e terminano con un capitello ionico che funge da base ad un primo cornicione aggettante dal quale partono le lesene superiori, che terminano con un capitello corinzio.
L’ area retrostante l’altare maggiore marmoreo ospita il coro ligneo.
La volta dell’abside ha forma di mezzo emisfero, mentre quelle dei bracci del transetto e della navata sono a botte.
Due ingressi secondari si trovano in lato sud in corrispondenza della testata del braccio del transetto ed in lato nord al centro del muro di ovest del transetto.
VII – E’ documentato che prima dell’attuale edificio di culto risalente al XVII secolo esistesse una chiesa più antica eretta nel periodo longobardo.
1903 – In questo periodo sono attivi i pittori Antonio Rizzi e Giuseppe Fei, autori della decorazione della cupola.
XVII – L’attuale Chiesa parrocchiale è stata costruita nel XVII secolo.
1844 – L’attuale presbiterio venne ricostruito ed ampliato nel 1844 poichè le dimensioni della chiesa non erano più sufficienti ad accogliere l’intera comunità.
1903 – Il pittore cremonese Ferruccio Rossi decora le superfici interne della chiesa parrocchiale.