La chiesa di S. Michele Arcangelo a Varese presenta una pianta ad aula rettangolare con abside semicircolare.
Entrando a destra, dopo aver attraversato una bussola di ingresso in legno e vetro, si accede a un’aula secondaria che ospita un crocifisso ligneo.
Al di sopra del portale che divide quest’ultima dall’aula principale si trova un dipinto su tela raffigurante la Santissima Trinità del pittore Procaccini.
Procedendo verso l’altare, sulla destra si trova una cappella a pianta rettangolare con un altare in finta pietra che ospita una statua di S. Anna con Maria.
Più avanti si incontra un dipinto su tela raffigurante la Madonna con il Bambino.
L’ampia area presbiteriale è separata dalla navata da gradini in marmo e si sviluppa su due livelli: il primo ospita l’ambone, il secondo l’altare, la cattedra e il fonte battesimale.
Tenendo le spalle all’ingresso, sulla sinistra si trova l’ambone in vetro e legno contenuto in una balaustra in marmo.
Sulla destra un fonte battesimale in marmo è enfatizzato da una parete a mosaico raffigurante il volto di Gesù.
Al centro si trova un altare in marmo con un mosaico raffigurante la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Sul fondo è collocato il tabernacolo, inserito alla base di una struttura composta da sei colonne con basi e capitelli dorati che sostengono una piccola cupola.
Sulla parete di fondo si trovano tre vetrate policrome risalenti al 1967 che raffigurano da sinistra l’Arcivescovo Ildefonso Schuster, l’Arcangelo Gabriele e Giovanni XXIII.
Sulla parete di destra è collocata una tela con l’adorazione dei Magi; su quella di sinistra una tela con la sconfitta del diavolo da parte di S. Michele.
Procedendo dall’altare verso l’ingresso si trova una cappella laterale a pianta rettangolare che ospita un altare in finta pietra contenente la statua della Madonna del Rosario.
Più avanti, una piccola aula secondaria ospita teche contenenti reliquie.
L’apparato decorativo della chiesa si basa sul contrasto cromatico tra le lesene e gli arconi delle volte, che presentano una finitura rosa, e le restanti superfici che hanno una finitura di colore crema chiaro.
I capitelli delle lesene presentano inserti dorati.
Dorate sono anche alcune cornici decorative al di sotto dell’imposta della volta della navata.
Le volte dell’area presbiteriale sono decorate con motivi ad arabesco e floreali.
La chiesa si affaccia su un piccolo sagrato e presenta una facciata a capanna a salienti.
Al centro si trova un portale in pietra trilitico ornato superiormente da due volute che sostengono due statue di angeli; al centro sono presenti altri piccoli elementi a voluta insieme a tre volti angelici, sormontati da una croce in rilievo.
La facciata è scandita da quattro lesene il cui capitello, decorato inferiormente da un festone di fiori, richiama lo stile ionico.
Ai lati, nello spazio contenuto dalle lesene, prendono posto due statue all’interno di nicchie: a sinistra si trova S. Michele Arcangelo, a destra S. Chiara.
In questa porzione della facciata, così come nella parte basamentale, l’architettura è enfatizzata da cornici che marcano la distinzione tra lesene e sfondati.
Superiormente, agli angoli si trovano due obelischi affiancati da elementi a volute che congiungono la porzione inferiore della facciata con quella superiore a timpano.
Quest’ultima è ornata da una grande vetrata policroma a forma di semicerchio.
Il timpano triangolare è sostenuto da mensole decorative e culmina con una croce metallica.
Sulla destra la facciata è caratterizzata dall’affiancamento di un volume corrispondente a un’aula secondaria interna; su questa porzione è presente una lapide in pietra in ricordo ai caduti.
La zoccolatura della chiesa è in pietra mentre la restante superficie è intonacata di grigio chiaro.
I capitelli delle lesene, le cornici decorative, le fasce marcapiano, gli obelischi e gli elementi a voluta presentano una colorazione grigia più scura, mentre gli sfondati presentano una colorazione rosa.
XVI – Si hanno notizie di una chiesa cinquecentesca dedicata alla Santissima Trinità affiancata dal monastero di Santa Chiara.
1842 – Nel 1842 si affidò il progetto all’architetto Pietro Pestegalli, noto come progettista della Fabbrica del Duomo di Milano.
1910 – La facciata risale al 1910 e fu realizzata su progetto dell’Ing. Antonio Belli, discostandosi dal disegno originale del Pestegalli.
1967 – Nel 1967 si realizzano tre vetrate policrome nel presbiterio.
XXI – Agli inizi del XXI secolo si operò un restauro della facciata della chiesa e un rifacimento della copertura.
2005 – Nel 2005 venne realizzato il nuovo sagrato della chiesa.
Nei dintorni

Piazza Battistero, Varese, Italia
Varese - Via Marzorati, 5 - VA - 21100

Via Montello & Via Cardinal Ferrari, Varese, VA, Italia
Lozza - Via Cesare Battisti - VA - 21040

