La chiesa di S. Michele in Bosco presenta una commistione di stili dovuti alle epoche diverse degli interventi di cui è stata oggetto. La facciata, in puro stile neoclassico, è caratterizzata da lesene doriche che la ripartiscono ritmicamente e che sorreggono una trabeazione, quale base del timpano triangolare. Il portale ligneo centrale ha la sua corrispondenza in una finestratura superiore. La pianta è ad un’unica navata con una cappella per ogni lato e termina con un’abside semicircolare.
1200 – Le prime notizie precise sulla chiesa parrocchiale, la cui esistenza è già attestata da documenti vescovili della prima metà del duecento, sono fornite da una visita pastorale del 1544. La chiesa di S. Michele in Bosco fu successivamente saccheggiata sia nel 1630 che nel 1691.
1743 – Dopo i saccheggi alla chiesa a fine del 600, la stessa è stata restaurata in stile barocco nel 1743.
1835 – Il campanile odierno fu costruito, presumibilmente sui resti di quello antico, nel 1835.
1841 – La facciata della chiesa è stata riproposta, su progetto del Vergani, nel 1841 in puro stile neoclassico.
1897 – Notizie storiche riferiscono che nel 1897 l’abside della chiesa è stato ampliato.
1958 – Nel 1958 la chiesa subisce un evidente intervento di ristrutturazione interna che le conferisce l’aspetto moderno che ha attualmente.