La chiesa è situata in cima al monte Netto, al centro di Capriano del Colle; è caratteristico l’accesso al sagrato, situato in posizione panoramica che enfatizza ulteriormente il luogo, attraverso l’ingresso della canonica.
L’edificio sacro ha una facciata composta da due registri, separati da un cornicione in aggetto; il primo registro è scandito da quattro lesene leggermente in rilievo, con al centro un portale in marmo bianco, il secondo riporta le lesene presenti al registro inferiore, ma con al centro una grande finestra. A coronamento è posto un timpano in aggetto, contenente delle decorazioni e la dedica a San Michele Arcangelo della chiesa.
All’interno la chiesa si presenta ad aula unica con volta a botte, con quattro campate ritmate da altrettante nicchie laterali, tutta riccamente decorata, e caratterizzata oltre che dagli arredi fissi, anche dalle cantorie poste ai lati della parte centrale della navata e da un cornicione in aggetto che corre lungo tutta la superficie interna della chiesa. Il presbiterio, rialzato da alcuni gradini è definito da un coro ligneo nell’intorno, dall’altare maggiore e dalla soasa lignea della pala dell’altare maggiore, riccamente decorata e dorata;
XII – Nel XII secolo, la diaconia di San Michele entrò a far parte del capitolo della Cattedrale bresciana, come attestato da coeve bolle papali. Il capitolo ebbe il diritto di nominare un sacerdote o un chierico per la cura delle anime; tuttavia fino alla prima metà del Cinquecento il titolare non abitò a Capriano seppure è confermata l’esistenza di una cappella all’interno del castello.
XIII – Il paese si formò attorno ad un castello, posto sulle pendici occidentali del Monte Netto, e ad una cappella dedicata a San Michele, la quale era una diaconia dipendente dalla pieve di Azzano Mella.
1610 – Secondo quanto riportato dal Da Lezze nel suo Catastico bresciano (1610), la cappella di San Michele risulta già eretta a Parrocchia.
1658 – In un documento dell’epoca, il “Coelum Sanctae Brixianae Ecclesiae” scritto dal Faino, citata la “vecchia chiesa” con tre altari, e compresa nelle mura del castello di Capriano.
1675 – Nella data del 31 agosto 1675 viene presentato al Vescovo Marino Giovanni Zorzi il progetto della nuova parrocchiale, sulla base di un progetto dell’architetto Gian Battista Groppi. In questo progetto vengono presentate anche le opere di risistemazione esterna sia dei corpi di fabbrica affiancati, sia del muraglione di cinta e del cimitero antistante la primitiva chiesa, nell’attuale sagrato.
1686 – Viene completata la costruzione della chiesa negli anni 1686-1688, realizzando le tre campate dell’aula e la sagrestia, riutilizzando alcune murature della vecchia chiesa. L’ipotesi di questa seconda fase costruttiva, a distanza dall’inizio dei lavori, è da far risalire ai problemi legati alle dinamiche relative allo spostamento del cimitero antistante la vecchia chiesa.
1687 – Nel 1687 viene dato incarico a Gioseffo Cantone di realizzare l’altare maggiore in marmo; altare che secondo una convenzione, dovrà essere simile ad uno già realizzato dallo stesso autore, e presente a San Faustino e Giovita a Brescia.
1689 – Viene realizzato nel XVII secolo l’apparato decorativo ad opera di Pietro Dossena e Francesco Magione, che si occupano in particolare dell’ancona lignea da porre sul fondo absidale.
1696 – Nel 1696 viene dato incarico ai fratelli Marco e Lorenzo Minossi, di realizzare il tabernacolo in marmi versicolori.
XVIII – Nel corso dei primi anni del XVIII secolo vengono realizzati gli altari laterali e la posa dell’organo, nel 1719 opera di Francesco Doria di Desenzano.
1737 – Viene realizzata la torre campanaria, staccata dalla chiesa sul lato nord, su progetto di Antonio Corbellini.
1747 – Viene realizzata la muraglia con andamento circolare a sostegno del sagrato antistante la chiesa.
1784 – Nel 1784 durante alcuni lavori di manutenzione al campanile, viene posato un cupolino sulla cima del campanile.
XIX – Vengono realizzati nel corso dell’800 alcuni interventi relativi agli altari laterali finanziati dalle famiglie nobili locali, e la trasformazione della cantoria sul lato sinistro al centro dell’aula, in pulpito.
1847 – Nel 1847 viene predisposto un progetto per la ristrutturazione della casa canonica affiancata alla chiesa; il progetto è opera dell’ing. Domenico Buizza; i lavori iniziarono successivamente.
1892 – Nel 1892 vengono effettuati lavori di decorazione pittorica estesi a tutta la chiesa.
XX – Viene realizzato nei primi anni del novecento, un nuovo ciborio dell’altare maggiore e la conseguente sua rimodulazione, la sostituzione della pala moderna di San Michele nell’abside e la sostituzione dei pavimenti della chiesa, quest’ultimo intervento nel 1905.
2005 – Nel corso del 2005 e dell’anno successivo la chiesa è interessata da un intervento di restauro conservativo atto a consolidare la struttura staticamente nelle fondazioni, e consolidare le murature e l’apparato decorativo dell’alzato.