orientata secondo lo schema tradizionale la chiesa presenta la sua facciata rivolta ad ovest; quattro lesene in muratura servono da sostegno alla trabeazione coperta da coppi che divide la facciata in due ordini. Nel settore centrale del primo ordine, si trova il portale in pietra di Sarnico, mentre nei due settori laterali sono presenti due lievi sfondati. Il secondo ordine è anch’ esso suddiviso in tre settori da lesene con base capitello che sorreggono un’altra trabeazione coperta in coppi e coronata da timpano raccordato con spiovente a linea curva; nel settore centrale di quest’ordine, la presenza di una finestra con contorno in pietra di Sarnico che illumina la navata. Internamente la chiesa si presenta a navata unica suddivisa da due archi in tre campate. La parete di destra È aperta ad arco con arco centrale più ampio due archi laterali più ristretti per dar luogo a una seconda navata laterale con l’altare della Madonna di Lourdes. Nel vano della cappella laterale rientra anche il campanile e trovasi l’ingresso alla sagrestia, la quale presenta soffitto volta a crociera. Il presbiterio, più stretto della navata e rialzato di un gradino, presenta pianta esagonale
1725 – il 15 aprile 1725 il consiglio generale di Taverna decise di acquistare un appezzamento di terra per costruire, per la località di Cambianica in Tavernola, una nuova e più grande chiesa
1738 – il vicario vescovile di Bergamo il 12 febbraio 1738 scriveva queste parole: concedo la facoltà agli uomini e Vicini del luogo di Tavernola di riedificare l’Oratorio Pubblico sotto l’invocazione di S. Michele eretto nella contrada di Cambianica
1750 – l’oratorio ultimato era oggetto di visita da parte dell’arciprete di Predore il 12 settembre 1750. Nella relazione della visita si legge: l’oratorio molto proprio, stabilito e terminato con due porte, una nella facciata riguardante strada pubblica, l’altro nel lato sinistro. L’altare di scaiola della misura comandata per la messa comandata con due scalini sopra e altri due sotto alla predella tutti in marmo. L’oratorio ha cinque finestre, una nella facciata e due per ogni lato e tutte sono munite di vetrata e inferriata. Vi è la sagrestia proporzionata con medaglia nella volta e finestra con vetrata
1881 – in una relazione del prevosto Cacciamali si legge che il parroco don Benedetto Capuani, vi celebrava messa tutti i giorni, che c’era un solo altare, il pavimento in mattoni, lo sfondo regolare per il presbiterio munito di balaustre ma senza coro
1900 – il vescovo Guindani benediceva tre campane fuse dalla ditta Pruneri di Genova. Due furono poi requisite durante la guerra
1950 – sul campanile venne collocato un nuovo concerto di cinque campane, fuse dalla ditta Crespi di Crema e benedette dal vescovo missionario mos. Maggi
1955 – la chiesa viene ampliata. Più precisamente la parete destra della navata venne aperta ad archi, con il centrale più grande rispetto ai due che lo fiancheggiano, per dar luogo ad una seconda navata laterale con l’altare dedicato alla Madonna di Lourdes. Durante quest’intervento, venne prolungata anche la facciata in modo da dotare la nuova cappella di un ingresso proprio.
1974 – viene effettuato il restauro e la tinteggiatura dei prospetti esterni delle chiese