Edificio ad aula unica e pianta a croce latina.
La facciata è a capanna, con i profili delle cappelle laterali leggermente aggettanti.
Due cornici marcapiano dividono la superficie orizzontalmente: in basso si trova l’unico portale, con imponente struttura che include un riquadro decorato e un timpano anch’esso decorato, affiancato da due arcate cieche; in alto un’apertura quadrangolare con lunetta affiancata da due nicchie vuote.
Conclude la facciata un timpano, sormontato da croce metallica, con un cartiglio che recita “D.O.M. ET DIVO MAVRITIO DICATVM”.
Sul retro a destra, leggermente discosto dall’edificio, sorge il campanile.
L’interno presenta tre cappelle laterali per lato, inquadrate da arcate a tutto sesto con finti capitelli decorati da lettere greche (alfa, chi rho, omega).
La nave è coperta da volte a botte, mentre all’incrocio del transetto si eleva una piccola cupola.
Una serie di apertura quadrangolari si aprono lungo i fianchi, sopra una doppia cornice marcapiano che racchiude dei disegni simbolici.
Il presbiterio presenta una soluzione non comune, con arco di trionfo arretrato e coincidente con la parete di fondo e un’abside semicircolare di dimensioni più ridotte incorniciata da colonne ioniche che reggono un arcata e un timpano.
Arco di trionfo, abside con catino e timpano sono decorati da pitture murarie.
sec. XIII – Una chiesa dalla medesima dedicazione è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1929 – Viene edificata la chiesa.
2010 – Viene rifatta parte della pavimentazione.