La chiesa ha un impianto longitudinale ed è composta da due navate con orientamento ovest-est. La navata principale è conclusa da un abside semicircolare caratterizzata all’esterno da archetti intervallati a lesene. Al termine della navata laterale vi è uno spazio a pianta quadrangolare. La copertura delle navate è realizzata con travi e capriate. Il presbiterio è coperto dalla volta del catino absidale. Il campanile è collocato sul lato sinistro della chiesa. La facciata è a salienti e presenta in asse con la navata principale il portale di ingresso. La parte inferiore in pietra a vista mostra le strutture emerse nel corso degli scavi mentre la parte superiore intonacata corrisponde alle integrazioni realizzate in seguito
XI – La chiesa viene tradizionalmente riferita all’XI secolo in base a confronti stilistici e risulta comunque documentata dal 1148
XII – La costruzione del campanile è ritenuta posteriore alla chiesa e viene riferita al XII secolo
XV – L’edificio viene danneggiato da una prima frana caduta dalle pendici del Monte Galbiga che avvenne probabilmente in un periodo compreso fra la seconda metà del XV secolo e i primi anni del XVI secolo
1578 – In occasione della visita pastorale l’edificio viene descritto privo di copertura e ne viene prescritto il restauro
XVII – Nel corso della seconda metà del Seicento l’edificio è stato probabilmente oggetto di un secondo evento franoso che ha coperto completamente la chiesa lasciando visibile solo la porzione terminale del campanile
1966 – Nel 1966 sono iniziati le indagini archeologiche che hanno riportato alle luce le strutture superstiti della chiesa che sono state successivamente integrate e completate con la copertura