La parrocchiale di San Maurizio Martire si trova nel comune di Incudine, nell’Alta Valle Camonica, provincia di Brescia. Il fabbricato è orientato seguendo l’asse nord est – sud ovest, con il prospetto avente l’ingresso principale rivolto verso quest’ultimo. La facciata, con frontone triangolare completo di acroteri in corrispondenza delle linee di colmo e di gronda, è composta da registro unico: nella parte inferiore si colloca il portale lapideo, completo di semicolonne, architrave e coronamento spezzato; nella zona superiore si trova una serliana. Il campanile è collocato sul lato ovest dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate a rilievo e pitture murali, è a navata unica, accompagnata da cappelle laterali, culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene composite e da cornicione, leggermente aggettante, che segna il punto di innesto delle strutture di copertura.
XI – Una primitiva chiesa con portico dedicata a San Maurizio è attestata già dal XI secolo.
XIV – Nel 1324 viene ricordata una piccola chiesa dedicata a San Maurizio: distrutta da un’alluvione viene ricostruita in un altro luogo.
XVI – Durante la visita pastorale del Pilati nel 1573 la chiesa di San Maurizio risulta non ancora ultimata e se ne sollecita una pronta rifinitura.
XVI – San Carlo, a seguito della visita pastorale del 1580, ordina una serie di lavori di ristrutturazione all’edificio: riparare la facciata, allungare un braccio, rifare il tetto, livellare il pavimento, togliere la trave trasversale, imbiancare o dipingere le pareti, rifare l’altare maggiore, restaurare gli affreschi del presbiterio e fare un nuovo battistero.
XVII – La chiesa viene completamente riedificata a partire dal 1630 e terminata nel 1667.
XVII – Nel 1676 vengono posti in opera i due altari laterali: uno è dedicato alla Madonna del Rosario, l’altro ai Santi Antonio da Padova e Carlo.
XVII – Il portale maggiore è completato nel 1683.
XVIII – Negli anni 1700-1701 viene allestito l’altare maggiore.
XVIII – L’attuale campanile è costruito tra gli anni 1729 e 1731.
XVIII – Nel 1736 viene messo in opera il coro ligneo.
XVIII – Nel 1753 gli altari laterali sono rifatti in marmo, l’anno seguente vengono posate le balaustre
XVIII – Nel 1778 l’interno è affrescato da Antonio Corbellini.
XIX – La chiesa viene consacrata il 2 giugno 1820.
XIX – Nel 1894 viene presentato il progetto dell’ing. Pietro Tosana di Breno per l’ampliamento della chiesa: viene prolungata l’area absidale, sono aggiunti due altari laterali e la sacrestia. I lavori di ampliamento, realizzati dalla ditta Giuseppe Pellini di Lovere, si concludono nel 1900.
XX – Nel 1913 viene realizzato e posto in opera l’organo.
XX – Nel 1925 viene posta in opera la bussola lignea, opera dei fratelli Bormetti di Precasaglio.
XX – Nel 1946 la chiesa viene ristrutturata: sono rifatte le entrate laterali e decorate da Vigilio Toloni di Villa Dalegno e Giacomo Piccinini di Bergamo. Vengono restaurate e integrate nuove cornici a stucco per mano di Poli Remigio di Vezza d’Oglio. Responsabile per gli interventi edili è la ditta Bertolini.
XX – Tra gli anni 1962 e 1963 viene rifatto il pavimento in marmo ed è restaurata la tribuna da Onorato Ferrari di Ponte di Legno.
XX – Dal 1981 al 1983 tutto l’edificio, con l’annesso campanile, è sottoposto a restauro: vengono rifatti il tetto, l’intonaco esterno, il castello delle campane approntata una nuova copertura per il campanile.