Si trova in posizione strategica, tra l’antico nucleo del paese e la valle dell’ Olona, dove probabilmente era già stata costruita prima dell’anno 1000 una fortificazione difensiva. Secondo la tradizione è la prima costruita a Malnate.
Risale all’anno 1000 ed originariamente era una piccola cappella che racchiudeva l’abside, in stile romanico edificata con le pietre locali.
Solo più tardi vennero costruiti la sacrestia ed il campanile.
L’ interno era poco luminoso e le tre finestre illuminavano al mattino l’ abside e l’altare posizionati ad est.
L’entrata principale era situata a nord, verso il centro abitato.
Nel Settecento venne ampliata utilizzando ancora materiale povero e di recupero e vennero coperti alcuni dipinti del 1400.
Il pavimento, costruito con pianelle di pasta di mattoni, venne alzato di circa mezzo metro e nascose in parte i dipinti di alcuni Santi riportati alla luce successivamente.
All’ interno si mescolano gli antichi dipinti cinquecenteschi con quelli realizzati dopo l’ ampliamento; trovano rappresentazione diversi Santi: san Lucio di Val Cavargna, santa Caterina d’Alessandria, la Madonna del Latte, santa Marta, sant’Antonio abate, santa Liberata ed altri dipinti rappresentanti l’incoronazione di santa Teresa d’Avila, la Trinità, san Matteo di Giovanni Battista Croci e la Madonna col Bambino.
XI – Il luogo dove sorge la chiesa di S.Matteo, tra il nucleo antico di Malnate e la valle dell’Olona, era ritenuto strategico almeno dal medioevo; qui infatti si trovava con ogni probabilità una fortificazione, forse fondata in epoca altomedievale o precedente, cui farebbe riferimento il toponimo locale “Castelasc”o “Caslaccio”. Si ipotizza che la chiesa, in origine una piccola cappella absidata con ingresso a nord, risalente all’inizio del XI sec., fosse inclusa nella struttura difensiva. Di questa fase si conserva l’abside semicircolare in pietra, con monofore e decorazione ad archetti.
XVI – Nel 1569 è citato un ampliamento. Nella chiesa aveva sede la confraternita di S. Matteo dal 1549, poi assorbita dalla confraternita del SS. Sacramento. Realizzazione di alcuni affreschi.
1751 – Nel XVIII sec. la chiesa fu quasi completamente ricostruita, utilizzando anche materiali di recupero, conservando l’abside medievale e alcune parti cinquecentesche. La prima pietra del rifacimento fu posta nel 1751, nel 1757 l’edificio aveva già tetto e volta, si iniziò la decorazione interna. Sono citati i nomi dello stuccatore Andrea Maderna di Capolago e del pittore Giovanni Battista Croci del S. Monte. La prima messa fu celebrata nel 1758. La facciata rimase incompiuta.
1980 – Alcuni interventi di restauro della copertura, dell’interno e dei dipinti sono stati effettuati all’incirca tra il 1980 ed il 2000.
Nei dintorni
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