L’edificio ad impianto centrale si trova all’estremità di un grande sagrato circondato da alberi, oggi in parte adibito a parcheggio, ed è affiancato a destra, dalla casa parrocchiale e dalle strutture adibite all’oratorio.
Presenta un unico grande portale in corrispondenza del prospetto principale, con cornice in pietra e medaglione con bassorilievo soprastante.
In corrispondenza del fianco destro della chiesa, si eleva il campanile.
All’interno, l’aula unica è circondata da grandi cappelle laterali con nicchie al loro interno.
Sul fianco destro del presbiterio, il locale un tempo adibito a sacrestia è oggi destinato ad accogliere la Cappella del Pane, piccolo santuario dedicato alla reliquia cosiddetta “Ostia del Sacrilegio”.
All’interno della chiesa di San Majolo Abate, negli altari laterali, sono conservate le reliquie dei santi martiri Ireneo, Disolo e Recelso.
1717 – La prima pietra della chiesa di san Majolo Abate fu posata con solenne cerimonia il 30 maggio 1717. I lavori eseguiti sotto la direzione dell’architetto Camillo Pessina, riprendendo l’idea di un precedente progetto attribuito a Bramante, durarono 10 anni e l’edificio fu inaugurato il 10 novembre 1726. La chiesa fu edificata per volere dei Conti Anguissola in occasione dell’ordinazione a sacerdote del figlio Giacomo Antonio.
1923 – Negli anni ’20 del Novecento la chiesa fu oggetto di alcuni interventi di restauro che interessarono in particolare il presbiterio e alcuni altari laterali.
1964 – Nel 1964 prendono avvio i lavori di restauro degli esterni della chiesa e del campanile.
1984 – La chiesa è oggetto di una nuova campagna di restauri che interessarono i tetti, le strutture esterne e infine l’interno dell’edificio.