La chiesa presenta una facciata molto rigorosa, contraddistinta dalla sequenza di quattro lesene di ordine gigante poggianti su di un alto zoccolo, legate alla sommità del cornicione ben in rilievo, sul quale si imposta il timpano triangolare coronato da pinnacoli. Lo spazio inferiore tripartito al centro è dominato da un portale coperto da un protiro, sopra il quale si apre un finestrone oggi chiuso con timpano spezzato curvilineo.
Ai fianchi dell’ingresso centrale si notano i due ingressi minori. Alle estremità della facciata si collocano due nicchie per lato sovrapposte. A nord-est si innalza la torre campanaria, la cui cella è forata da monofore centinate serrate ai fianchi da paraste ed è completata da un coronamento a cupola. L’interno della chiesa si presenta come uno spazio ad aula unica unica scandito verticalmente da pilastri sormontati da un cornicione aggettante, a cui segue una copertura a crociera scandita in tre campate rettangolari, aperte su sei cappelle laterali. Il presbiterio, introdotto da un arcone a tutto sesto, è coperto da volta a botte. La decorazione pittorica riveste la chiesa dalla copertura alla base.
1323 – Un atto notarile documenta l’esistenza di una chiesa precedente dedicata alla Madonna e a San Lorenzo Martire probabilmente esistente nello stesso luogo dove ora sorge la chiesa parrocchiale.
1524 – Da un atto notarile si deduce che intorno al 1524 era iniziata la costruzione della nuova chiesa di San Lorenzo, cioè l’attuale.
1566 – Dalla visita pastorale di Mons. Francesco Cermenati si deduce che la chiesa era composta da sei altari più l’altare maggiore.
1766 – La cappella di Sant’Ambrogio venne ristrutturata nel 1766.
1850 – Grazie ad un lascito vennero posate balaustre marmoree nelle quattro cappelle e con la rimanente somma si restaurarono i quattro altari.
1875 – La chiesa parrocchiale in grave stato di degrado venne restaurata nel 1875. Il sindaco e l’Amministrazione comunale si fecero carico del rifacimento del tetto e della riparazione delle pareti. inoltre si interpellò il pittore Giuseppe Toscani di Sant’Angelo Lodigiano per lavori di tinteggiatura, ornato, stucchi, figure e dorature.
1929 – Il pittore di Chignolo Luigi Cavallini curò la decorazione dell’abside, del presbiterio e dell’arco trionfale.
1934 – Si allestì il battistero all’interno della chiesa, nella parete a sinistra, dirimpetto alla scala della cantoria.
1944 – Il decoratore Antonio Pasetti curò la decorazione pittorica della navata, delle sei cappelle e del lato destro del presbiterio.
1989 – Nel 1989-90 si rinnovò il pavimento della chiesa.
1991 – Si effettuò la tinteggiatura e il rinnovo degli intonaci esterni dell’edificio religioso e del campanile.
1995 – Si è provveduto alla riparazione del tetto.
2007 – Con i contributi Cei richiesti nel 2007, è stato possibile procedere al restauro e consolidamento della casa canonica.