Edificio a pianta centrale con coro quadrangolare e abside semicircolare sporgenti.
La facciata è caratterizzata da un colonnato che regge la trabeazione e il timpano, ispirato all’architettura templare classica.
All’interno del timpano si trova un’ampia porzione decorata a mosaico mentre sulla trabeazione corre l’iscrizione “BASILICA ROMANA MINORE”.
La facciata vera e propria è ricoperta da lastre di pietra grigia; l’unico portale è sovrastato da una lastra decorata ad alto rilievo.
Le murature esterne della fabbrica sono in laterizi, interrotte da portali laterali e aperture a lunetta.
L’interno è caratterizzato dall’ampia cupola centrale divisa in otto spicchi a cui corrispondono nel tiburio altrettante aperture rettangolari sotto le quali corre una cornice su peducci e, ancora più sotto, una serie di iscrizioni.
La cupola è sorretta da una serie di archi a tutto sesto su colonne con capitelli ionici su alti basamenti.
Queste creano un deambulatorio circolare tutto intorno alla cupola, dall’ingresso principale fino al presbiterio.
Lungo i muri perimetrali si aprono una serie di cappelle laterali con altari.
Il presbiterio è stato notevolmente avanzato in tempi recenti, con l’altare nei pressi delle colonne, mentre in precedenza si trovava più arretrato in un ambiente quadrangolare chiuso da abside poligonale; ai lati di questo si trovano altri due ambienti chiusi, uno dei quali funge da sacrestia.
1769 – La chiesa viene costruita in sostituzione delle due precedenti chiese di S. Vittore e S. Ambrogio.
1899 – Vengono completate le rifiniture interne, tra cui circa sessanta affreschi.
1908 – Viene completata la facciata ad opera dell’architetto Scanavini.
1942 – La facciata viene rifatta sul progetto dell’architetto Ottavio Cabiati.
1960 – Viene realizzata la cupola di 38 metri di altezza su disegno dell’architetto Luigi Brambilla.