la piccola si presenta con la facciata in pietra viva lavorata ed in buona armonia con la zona montana circostante. All’esterno è preceduta da un piccolo portico costituito da tre archi a tutto sesto coronati da una copertura a due falde con manto in ardesie, cui si accede direttamente dalla strada. Sul retro un piccolo campanile, sprovvisto di campane, con pianta quadrata si completa con una cella campanaria composta da archi a tutto sesto e copertura a quattro falde sempre in ardesia.
La chiesa è orientata con l’abside verso est conforme allo schema liturgico tradizionale. Al centro della facciata l’ingresso con portale a due ante in legno di douglas verniciato e due finestroni con intelaiatura in ferro e vetri colorati. Due finestre per lato, simili alle precedenti, danno luce all’interno della chiesa, che si presenta con due piccole arcate create da due lesene di poco sporgenti dalle pareti. Il soffitto è costituito dall’orditura del tetto a vista verniciato.
Il presbiterio sopraelevato di tre gradini e provvisto di balaustra e altare maggiore in marmo. Attraverso una piccola porta posta sul lato est del presbiterio si accede al vano del campanile, mentre con porta sul lato ovest si accede alla piccola sagrestia.
1694 – l’antica chiesa era stata eretta per volere degli abitanti dell’allora contrade di Gavazzo, Mola e Dosso del Comune de’ Dieci Denari, Valle di Scalve, e autorizzata dal Doge di Venezia Silvestro Valerio il 14 maggio 1694
1964 – l’attuale chiesa si erge sul sito dell’antica
1985 – formazione di bussola all’ingresso principale
1990 – interventi rivolti all’adeguamento liturgico imposto dal Concilio Vaticano II