Edificio a navata unica e pianta rettangolare. La facciata è a salienti, seppur non esistano delle navate laterali: una serie di cornici aggettanti dividono la superficie in una serie di riquadri.
Al centro, l’unico ingresso è protetto da un protiro su colonne; sopra questo si trova un’ampia apertura rettangolare, mentre la parte sommitale della facciata è conclusa da un timpano vuoto sormontato da una croce metallica. Sul retro a sinistra sorge il campanile.
L’interno non presenta suddivisioni spaziali.
La prima parte dell’edificio corrisponde alla porzione più antica e presenta nelle cappelle laterali degli affreschi di pregio, soprattutto nella Cappella della Madonna dell’Aiuto ad opera di Bernardino Luini.
La seconda parte è caratterizzata da un vasto ottagono aggiunto nel Novecento, con nicchie parietali, e da un coro rettilineo terminato da abside semicircolare.
L’ottagono è coperto da un’alta cupola sui cui lati si trovano una serie di aperture.
XIII – Un edificio dedicato a s. Giulio d’Orta è noto in fonti del sec. XIII.
1527 – Vengono realizzati gli affreschi della cappella della Madonna dell’Aiuto da Bernardino Luini.
1612 – L’edificio antico viene restaurato.
1905 – Viene realizzato il campanile con un concerto di cinque campane.
1931 – La chiesa viene ampliata nella parte orientale a causa dell’aumento della popolazione.
1950 – Viene realizzata la decorazione dell’abside dal pittore Ernesto Bergagna.
1965 – Viene restaurata la cappella e gli affreschi; agli inizi del Novecento erano stati in gran parte ricoperti, ad eccezione della Madonna, causando danni.
1981 – Viene realizzata la decorazione della cupola dal pittore Valentino Vago.
2006 – Vengono rifatti i portali di ingresso.
2007 – Viene restaurata la cappella della Madonna dell’Aiuto.
2017 – Viene nuovamente restaurata la cappella della Madonna dell’Aiuto.