Edificio con facciata a capanna suddivisa in due ordini. L’unico accesso è sottolineato da un portale di grandi dimensioni e inquadrato da quattro lesene con capitelli corinzi.
La parte superiore, divisa da una cornice marcapiano, presenta un grande oculo centrale e la prosecuzione delle sottostanti lesene.
Il timpano è decorato da sculture in terracotta rappresentanti la crocifissione. Il culmine del tetto è sormontato da una croce metallica.
Sul fianco destro in posizione avanzata sorge la torre campanaria, realizzata all’incirca nel sec. XI. Realizzata in conci di serizzo e ceppo presenta quattro specchiature, ognuno con una monofora di dimensioni crescenti, prima del quadrante dell’orologio tutte delimitate in alto da una ghiera di archetti pensili.
La cella campanaria è di ripristino.
La pianta è incentrata su di un asse longitudinale a navata unica con un corto transetto posto a metà ed un innesto ancora più ridotto dopo la prima campata, entrambi coperti con una cupola poco sviluppata in altezza e alle cui terminazioni si trovano degli altari.
Una serie di oculi presenti nelle lunette della parte superiore illuminano l’interno.
Il presbiterio è chiuso da un abside semicircolare.
Gran parte delle superfici interne sono decorate con stucchi o finti marmi; le pitture parietali si concentrano nel presbiterio, nel catino absidale e nelel cupole.
XIII – Una chiesa dedicata a s. Giovanni Apostolo è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1566 – La chiesa risulta in cattive condizioni; condizioni confermate nel 1570.
fine XVI – Viene costruita una terza navata.
1748 – La precedente parrocchiale crolla ad eccezione del campanile e della sacrestia.
1780 – Viene edificata la chiesa attuale.
1903 – La cheisa viene ampliata.
1906 – La terminazine della torre campanaria, demolita nel 1858, viene rifatta.
1927 – Viene realizzato un battistero a sinistra della facciata.
1943 – Progetto per la decorazione pittorica degli interni.
2016 – Rifacimento manto di copertura e tinteggiatura facciate.