Chiesa di San Giovanni Battista (Sottochiesa, Taleggio)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Taleggio - BG - 24010

0345/47009

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XIII – costruzione della primitiva chiesa
1478 – costruzione della piccola chiesa dedicata a San Giovanni Battista, ad una sola navata e con tre archi per sostenere il tetto
1484 – consacrazione in data 14 ottobre da parte del vescovo suffraganeo di Milano
1494 – il 22 aprile Sottochiesa su separa dalla chiesa matrice di Sant’Ambrogio in Pizzino, per disposizione dell’arcivescovo di Milano monsignor Arcimboldi
1566 – il cardinale Carlo Borromeo in data 19 ottobre visita la chiesa e la trova in ordine, ma povera. Nella sua relazione impartisce ordini precisi: “Si facciano, un bel tabernacolo in legno, che sia bello e indorato e venga posto sopra l’altare maggiore. Si restauri la chiesa al più presto.”
1612 – rilevanti modifiche alla chiesa vengono finanziate da Bartolomeo Salvioni, residente nel borgo di Santa Rosa, che contribuisce al decoro e all’arricchimento dell’interno
1731 – demolizione della vecchia chiesa e costruzione di un nuovo edifico di culto
1877 – per decreto della Santa Sede del 13 novembre la nuova chiesa passa dalla giurisdizione della diocesi di Milano a quella di Bergamo
1908 – consolidamento strutturale della zona absidale
1909 – restauro generale dell’interno della chiesa
1911 – consacrazione della chiesa in data 16 settembre per mano del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi, che le conferma l’antico titolo di San Giovanni Battista e ripone nell’altare maggiore le reliquie dei Santi Prospero e Innocente
1914 – costruzione del nuovo campanile in pietra grigia del luogo, opera dell’impresa Bozzoni di Costa Sedrina, su progetto dell’ingegnere Luigi Angelini
1934 – posa della zoccolatura interna in marmo grigio
1940 – collocazione in facciata delle statue in marmo di Botticino dei Santi Pietro, Giacomo, Ambrogio e Carlo
1962 – nuova tinteggiatura degli interni
1982 – restauro statico conservativo della vecchia torre campanaria
1987 – riordino della gradinata e del passaggio pedonale a destra del sagrato
1988 – opere di manutenzione straordinaria sulle coperture
1988 – restauro dei prospetti esterni
1993 – restauro del campanile
1994 – adeguamento e rinnovamento dell’impianto di riscaldamento
2006 – l’intero edificio è sottoposto ad un generale intervento di restauro
2015 – manutenzione straordinaria della facciata

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