La chiesa di San Giovanni Battista a Cisliano presenta un impianto planivolumetrico a tre navate, terminanti in un presbiterio con grande abside semicircolare.
Sul lato settentrionale, accanto all’abside, si trova l’accesso al campanile a pianta quadrangolare e ad una grande sacrestia, anch’essa quadrata.
Sul lato opposto, si accede ad una seconda sacrestia dalla pianta oblunga.
Le tre navate sono composte rispettivamente da 4 campate presso la navata centrale e da quattro campate presso le laterali.
Le navate sono scandite da pilastri compositi a base rettangolare che aggregano lesene terminanti con mensole.
Sulle paraste longitudinali si innestano le arcate longitudinali a tutto sesto che separano la navata centrale dalle laterali.
La navata centrale è coperta da un’imponente volta a botte con penetrazioni unghiate a vela, entro le quali si aprono le finestre polilobate con vetrate colorate che danno luce all’invaso centrale.
Le navate laterali sono invece coperte da volte a crociera e illuminate da oculi con profili mistilinei, anch’essi dotati di vetrate colorate.
La campata presbiteriale, rialzata di un gradino rispetto al piano della navata, ha pianta quadrangolare ed è coperta da una volta a crociera; ad essa si congiunge il coro semicircolare con abside estradossata e coperta a semicalotta.
All’esterno, la facciata si struttura in tre livelli di elevato ed è scandita verticalmente da paraste, alternativamente singole e binate, su alti plinti.
Al primo livello, che corrisponde al sagrato, si aprono il portale maggiore centrale, sormontato da fastigio timpanato, e i portali minori laterali, con fastigi lunati.
Al secondo livello, si trovano tre nicchie con statue, decorate da fastigi di forma invertita rispetto ai sottostanti.
La facciata termina con profilo timpanato.
All’intonaco ocra si contrappongono in bicromia gli elementi decorativi di colore chiaro, a imitazione della pietra.
XVI – La prima chiesa parrocchiale di Cisliano venne edificata a partire dal 1592. Dalla visita pastorale dello stesso anno, risulta che la chiesa presentasse copertura lignea, pavimento di mattoni e pareti parzialmente decorate ad affresco. Ospitava tre altari; sull’altare maggiore, in luogo della pala, era collocato un Crocifisso affiancato da due angeli di legno dorato; le pareti della cappella maggiore erano decorate ad affresco con figure di Santi. Di un secondo altare, la cui titolazione non è ricordata, si dice che fosse collocato in una cappella ancora non terminata; il terzo altare, a sinistra dell’altare maggiore, dedicato alla Madonna del Rosario, si trovava in una cappella ornata di affreschi con immagini di Santi.
1709 – La chiesa parrocchiale oggi visibile venne costruita a partire dal 1709. I lavori, documentati dal Registro di entrate e uscite conservato nell’archivio Parrocchiale, si protrassero per oltre vent’anni, perchè ancora nel 1725, in occasione della visita pastorale di mons. Sassi, la chiesa non aveva ancora tutta la copertura ed era costituita dalla nuova navata innestata sull’abside dell’edificio precedente. La fabbrica, descritta negli Atti di Visita, era a navata unica, con quattro cappelle laterali, dedicate rispettivamente alla Vergine del Rosario e a S. Ambrogio (destra) e a S. Antonio e SS. Giovanni e Paolo (sinistra).
1904 – Tra il 1904 e il 1906 venero aggiunte le navate laterali, in luogo delle originali cappelle. Inoltre, il presbiterio e il coro furono ampliati e questo portò allo smontaggio e alla ricomposizione con integrazioni dell’altare pre-conciliare. Anche la facciata dell’edificio venne realizzata durante i lavori di inizio secolo.
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