La facciata della chiesa di San Giovanni Battista presenta un’impostazione a salienti, con terminazione superiore a timpano sopra il quale sono collocati due obelischi e una croce in ferro.
Quattro lesene scandiscono la facciata in tre porzioni che presentano tutte un portale trilitico di accesso in pietra, di cui quello centrale è sormontato da una lunetta.
La superficie dell’edificio è intonacata e gli sfondati presentano una decorazione a finta pietra.
Tre oculi con vetrate policrome, uno per ogni porzione di facciata, decorano la chiesa e rappresentano, partendo da sinistra, la Sacra famiglia, la stella cometa e i Re Magi. La chiesa di San Giovanni Battista è un edificio a tre navate con abside semicircolare e cappelle laterali.
La campata centrale è coperta da una volta a botte mentre le laterali presentano volte a botte perpendicolari all’asse della Chiesa.
Entrando a destra, nella terza campata, si trova un altare in marmo raffigurante San Francesco che abbraccia il Cristo crocifisso.
Nell’ultima campata dallo stesso lato è presente un altare marmoreo con simulacro di San Giuseppe.
Sulla parete di fondo della navata è appesa una tela raffigurante il martirio di Sant’Agata.
Dal lato sinistro nella prima cappella laterale, partendo dall’altare, si trova un altare in marmo contenente una statua della Vergine del Rosario sotto al quale, in una teca, è collocata una Maria bambina.
Sui fianchi della cappella sono affrescate a sinistra la visitazione di Elisabetta e a destra Gesù che insegna nel tempio. Entrambe le opere sono firmate Gino Anselmi.
Nella cappella successiva, procedendo verso l’ingresso, è presente un altare laterale in marmo contenente una pala opera di Martinotti della scuola di Beato Angelico che raffigura il sacro cuore.
Ai fianchi vi sono tele raffiguranti scene di santi. Nella successiva cappella è presente un altare in marmo con una pala d’altare raffigurante San Carlo Borromeo.
Tutta questa cappella è ornata da dipinti e tele raffiguranti scene della vita di San Carlo.
La prima cappella laterale a sinistra per chi entra in chiesa conserva il fonte battesimale in pietra dietro al quale è presente un grande affresco raffigurante il battesimo nel Giordano.
La volta che precede questa cappella è interamente affrescata con l’agnus dei tra una corona di angeli mentre nella lunetta sopra la cappella del battistero è raffigurato San Martino che taglia il suo mantello per il povero.
A sinistra del presbiterio rispetto all’ingresso si apre una cappella perpendicolare all’asse della chiesa a pianta rettangolare divisa in tre campate coperta da volte a botte interamente affrescata e comunicante con la sacrestia.
Alcuni affreschi sono firmati C. Anselmi. Nelle due lunette principali delle testate sono raffigurate il Cristo risorto e la moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Al centro della volta è raffigurata la Santissima eucarestia mentre nelle altre due campate l’agnus dei e il pellicano che nutre i piccoli.
Nelle lunette laterali sono raffigurate scene veterotestamentarie tra cui il sacrificio di Isacco.
Sui fianchi del presbiterio sono presenti due grandi affreschi del 1911 raffiguranti a sinistra l’ultima cena a destra il Cristo che consegna le chiavi a San Pietro.
Nella volta del presbiterio è raffigurato Cristo re in gloria tra gli angeli. Nell’abside sono presenti vetrate policrome raffiguranti angeli.
XVI sec. – Tra il XVI secolo e il XVII secolo avviene la costruzione della chiesa
1574 – Il 19 ottobre 1574 l’arcivescovo di Milano visita Binago e dagli atti risulta la volontà di costruire una nuova chiesa nel centro del paese
1585 – Il 24 giugno 1585 avviena la solenne consacrazione della cappella maggiore della nuova chiesa parrocchiale
XIX sec. – Tra la fine sel XIX secolo e l’inizio del XX secolo la chiesa è soggetta a una ristrutturazione generale e a opere di restauro
1900 – Nel 1900 avviene la costruzione del campanile
1900 – Nel 1900 la chiesa vede un suo prolungamento e anche il rifacimento della pavimentazione
2000 – Nel 2000 si procede al restauro e alla sistemazione del campanile