La chiesa, con orientamento est-ovest, sovrasta l’abitato di Molteno ed è raggiungibile dalla ripida strada che giunge fino al sagrato.
La facciata rispecchia la suddivisione interna in tre navate, con il corpo centrale con portale con cornice in pietra, scandita da lesene con capitello e doppia cornice centrale coronata da archi in pietra nell’ordine superiore e conclusa da timpano con sottogronda con mensole in pietra.
L’interno a tre navate, è scandito in campate da lesene e pilastri.
Ai lati dell’ingresso a destra è la Cappella con il Fonte Battesimale e a sinistra la Cappella di San Giorgio.
In corrispondenza della navata laterale destra è la Cappella di San Giuseppe, con la tela raffigurante la Morte di San Giuseppe opera del pittore Pietro Rossi, mentre in corrispondenza della parete di fondo della navata laterale è la raffigurazione di S. Luigi Gonzaga che riceve la prima comunione da S. Carlo Borromeo e la Madonna attorniata dalle Figlie di Maria della navata laterale sinistra, entrambe opera di Luigi Valtorta.
In corrispondenza dei transetti sono presenti sulla sinistra la Cappella della Madonna del Rosario che conserva la statua lignea e sulla destra la Cappella di Sant’Antonio da Padova.
Il presbiterio è delimitato dall’arco trionfale con il Crocifisso ligneo sommitale e le balaustre in marmi policromi e presenta una pedana lignea anteriore con la mensa, ambone e sede.
L’altare maggiore in marmi policromi è collocato nello spazio del presbiterio che è concluso dal coro ligneo absidale.
In corrispondenza della controfacciata, sopra la bussola d’ingresso, è presente l’organo con pannelli decorati dal pittore Romeo Rivetta, oltre alla cantoria.
In corrispondenza dell’ingresso della sacrestia sono presenti alcuni lacerti di affresco del 1600.
1206 – L’esistenza della chiesa è documentata fin dal 1206 e fu eretta a beneficio nel 1395 da Giorgio De Molteno.
1500 – A partire dal 1500 furono eseguiti svariati interventi di adeguamento, con la costruzione della sacrestia, come indicato da San Carlo a seguito della visita pastorale del 1571. In quell’occasione la chiesa è descritta ad unica navata con presbiterio e cappella laterale. Nel 1608 la chiesa è descritta da Mons. Antonio Albergati, delegato del Cardinale Federico Borromeo, con pareti intonacate, presbiterio, due cappelle, sacrestia e campanile. Nel 1620 viene completata la realizzazione delle decorazioni ad affresco raffiguranti i Misteri del Rosario.
1713 – Nel 1713 ebbe inizio la ristrutturazione della chiesa con l’ampliamento della navata e la formazione del campanile nel 1733. Successivamente, nel 1752, si intervenne in corrispondenza dell’abside per alcune infiltrazioni di acqua.
Nel 1765 venne realizzato l’altare maggiore, ad opera dei Giudici di Viggiù.
1846 – Nel 1846 venne radicalmente modificato il campanile, su progetto del Conte Ambrogio Nava.
Nel 1868 vennero realizzati gli affreschi della volta del presbiterio, ad opera di Casimiro Radice di Galbiate.
Nel 1885 iniziarono i lavori per l’ampliamento della chiesa con l’aggiunta delle navate laterali e con la formazione di nuove cappelle, prolungando anche la navata nella parte anteriore, su progetto Santamaria. I lavori si conclusero nel 1895 e vennero eseguite le decorazioni delle navate ad opera di Luigi Valtora e Romeo Rivetta. Nel 1897 venne installato l’organo, di Vittorio Ermolli. Il pittore Romeo Rivetta completò la decorazione generale della chiesa nel 1903.
1958 – Nel 1958 vennero eseguiti interventi di rifacimento della pavimentazione e nel 1959 vennero installate nuove vetrate decorate, ad opera del pittore Angelo Tevasetto.
Nel 1979 si rinnovò il sagrato con la sua sistemazione e nel 1981 il campanile è stato restaurato con il rifacimento completo dell’intonaco esterno, su progetto dell’Arch. Latocca.
A partire dal 1989 sono stati eseguiti interventi di risanamento della chiesa con il rifacimento del tetto e l’esecuzione dei restauri delle superfici interne decorate ed affrescate. Venne installato un nuovo impianto di illuminazione. Nel 1998 sono stati completati gli interventi con il restauro delle superfici esterne della chiesa e l’installazione dell’illuminazione esterna.
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