L’edificio, con orientamento est-ovest, si colloca all’estremità di un’ampia piazza di recente risistemazione.
La facciata è caratterizzata dalla presenza, al centro, della torre campanaria, sorta probabilmente sulle preesistenze di una torre difensiva, alla base della quale si apre il portale maggiore.
L’impianto rispecchia quello dell’originaria costruzione duecentesca a tre navate.
Anche le colonne e i relativi capitelli, così come parte dei muri perimetrali, risalgono all’edificio costruito nel XIII secolo.
Vicino all’ingresso sulla destra si apre una piccola cappella laterale.
La copertura della navata centrale, restaurata alla fine degli anni Settanta conserva le antiche capriate lignee mentre le due navate laterali presentano semplici volte a botte.
XIII – Il nucleo originario della chiesa di San Giorgio di Liscate fu costruito presumibilmente tra il VII e l’VIII secolo, in epoca longobarda. L’edificio doveva essere a navata unica, corrispondente a parte della navata centrale attuale. Su queste preesistenze nel XIII secolo la famiglia Pagani, feudatari milanesi, fece erigere ex-novo la chiesa che vediamo ancora oggi, i cui caratteri essenziali sono stati conservati, nonostante i diversi interventi di ristrutturazione e restauro subiti nel corso dei secoli. Al XIII secolo risalgono infatti l’impianto a tre navate, le pareti perimetrali e le colonne con i relativi capitelli.
1545 – Nel 1545 la chiesa di San Giorgio fu consacrata dal Vicario Generale dell’Arcivescovo di Milano Ippolito II d’Este, padre Melchiorre Crivelli presumibilmente a seguito di lavori di sistemazione dell’edificio non meglio documentati. Della consacrazione resta memoria anche grazie ad una lapide ancora oggi conservata presso la chiesa.
1712 – Nel 1712 fu sottoscritto da Giacomo Antonio Andreoli un contratto per la realizzazione di una nuova balaustra in marmo.
XIX – Tra il XIX secolo e i primi decenni del XX, furono apportate modifiche alle coperture della navata centrale (1818 e 1920) e di quelle laterali (1856).
1867 – Nel 1867 fu ricostruita integralmente l’abside maggiore.
1912 – La facciata e la torre campanaria subirono la quasi totale ricostruzione nel 1912, quando si intervenne, secondo il gusto dell’epoca, per rendere più omogeneo l’aspetto del prospetto principale dell’edificio. Il campanile al centro della facciata, ricavato da un’antica torre difensiva, fu in quest’occasione sopraelevato con una sorta di lanterna cuspidata e le pietre grezze del basamento, fino a quel momento a vista, furono ricoperte da uno strato di intonaco.
1948 – Tra il 1948 e il 1949 il professor Tino Anselmi realizzò sulle pareti interne il ciclo pittorico raffigurante le Opere di Misericordia.
1977 – Nel 1977 si diede avvio al restauro completo dell’edificio. In quella occasione si provvide: al consolidamento statico e al risanamento delle strutture; al rifacimento della copertura della navata centrale con l’impiego di coppi su lastre ondulate di fibrocemento; alla sostituzione della controsoffittatura in pannelli di faesite con un tavellonato di cotto posizionato sopra una nuova orditura di travicelli lignei, conservando le 5 capriate portanti; al restauro della facciata, dove sono state riportate alla luce le antiche strutture murarie della base della torre campanaria centrale e ristrutturato il portale di ingresso.