La chiesa di San Giorgio ha un pianta a croce latina con abside semicircolare e cappelle laterali.
La navata principale è coperta con una volta a botte decorata.
Nei pennacchi della crociera sopra il presbiterio sono raffigurati angeli che portano i simboli della passione
Entrando sulla parete destra sono presenti due grandi quadri raffiguranti il primo San Giorgio e il secondo la Madonna Addolorata ai piedi della croce.
Tra i due si colloca la cappella laterale, con balaustre in marmo e volta a crociera; al suo interno è collocato un altare in marmo con una pietà.
Il transetto è costituito da due ambienti, evidentemente aggiunti in un secondo momento, con volte ribassate; sulle pareti di testa dei due bracci si trovano due grandi strappi di affreschi raffiguranti sacre conversazioni tra santi.
Il presbiterio, soprelevato di un gradino dal pavimento dell’aula, ha i poli liturgici in pietra; sul fondo nell’abside di aprono due grandi finestre con vetrate artistiche figurate.
Muovendo dal presbiterio all’ingresso, nella parete destra della navata si apre la cappella laterale del battistero con altare marmoreo che incornicia una raffigurazione del battesimo di Cristo, balaustre in marmo come il piccolo fonte collocato sotto una volta a crociera.
Verso l’ingresso si incontra una grande rappresentazione di San Carlo Borromeo e, in seguito, la porta che conduce nella cappella dell’adorazione.
Si tratta di un ambiente a pianta rettangolare, parallelo alla navata della chiesa e coperto a volte.
Nell’altare è collocato, sopra il tabernacolo, un moderno dipinto raffigurante la cena di Emmaus.
In sacrestia è conservato un affresco staccato della fine del Quattrocento raffigurante la Madonna del Latte. Sopra l’ingresso è collocato un grande organo.
La facciata della chiesa ha schema a capanna con timpano sommitale retto da quattro lesene con capitelli ionici; al centro si apre il portale con piccolo timpano e una lunetta nella parte superiore.
Tra la lunetta e il timpano si colloca il cornicione con la scritta “DOMUS MEA DOMUS ORATIONIS VOCABITUR”.
A sinistra delle facciata si trova la cappella dell’adorazione che ha il carattere di un edificio: presenta una semplice facciata a capanna con timpano, portale trilitico e finestra superiore quadrilobata.
1612 – Già nel 1612 la Curia milanese dà indicazioni perchè la chiesa esistente sia ampliata in risposta alle nuove esigenze della popolazione crescente.
1637 – Dai resoconti della visita pastorale del 1637 si apprendono alcune informazioni sulla chiesa tra le quali, l’assenza del campanile.
1997 – Nel 1997 la chiesa è satata sottoposta ad un intervento di restauro.
Nei dintorni
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