La chiesa di Castellucchio è in stile tardo barocco, mostra caratteristiche di transizione dal barocco al neoclassico. La facciata è caratterizzata da una parte centrale, slanciata e ritmata da lesene corinzie, reggente la trabeazione su cui insiste un timpano triangolare, e da due ali con copertura a falda inclinata verso l’esterno; queste ultime hanno lesene corinzie alle estremità ed un portale d’accesso sormontato da una finestra circolare. Il portale ligneo d’accesso principale si trova al centro della facciata ed è sormontato da una finestra rettangolare, al di sotto della quale vi è uno sfondato con un dipinto murale raffigurante Gesù Cristo. La chiesa non è dotata di campanile. La pianta è a tre navate, quella centrale di maggiore altezza e terminante con un’abside semicircolare.
1733 – Nel 1733 venne demolita parte della vecchia chiesa, di dimensioni più ridotte, mantenendo il lato est, sul cui proseguimento fu edificato il fianco della nuova chiesa, e quello sud che venne fatto coincidere con la nuova facciata. Il nuovo edificio venne benedetto anche se non ultimato in tutte le sue parti nel 1744. Nuovi impulsi al completamento dell’opera vennero dal parroco Don Andrea Stuani, che la portò a termine nel 1757, anche se priva delle decorazioni di facciata, di alcuni altari laterali, e della volta centrale, chiusa probabilmente da una semplice copertura lignea.
1757 – Nel settembre del 1757 la volta vicino alla facciata cadde, causando la morte di diversi parrocchiani. Quindi si decise di demolire tutta la volta della chiesa; si pensò di realizzare una nuova volta in cannucciato e centine lignee. Nel 1760 la volta venne ultimata e nello stesso anno venne ultimato anche il pavimento.
1760 – Negli anni dal 1760 e 1795 si evidenziarono altre criticità strutturali e infiltrazioni dalla volta. Così nel 1794 venne ricostruita la volta della navata in mattoni. Il 7 aprile del 1795 iniziarono i lavori di realizzazione della facciata, sotto la direzione e su disegno del pittore-architetto Giuseppe Creola. Nel luglio del 1795 si inalberò la croce, in seguito cominciò l’intonacatura e l’esecuzione degli stucchi.
1858 – Nel 1858 venne rifatto il tetto della chiesa su progetto dell’ingegnere Carlo Ivani. La soluzione strutturale adottata è stata desueta per le chiese della zona, ma è ancora in buono stato di conservazione.
1972 – Nel 1972 vennero eseguiti lavori volti alla risoluzione del problema dell’umidità da risalita. La chiesa venne ridipinta esternamente. Nel 1988 vennero rifatti completamente gli intonaci esterni della parte absidale e del lato ovest, parte del lato est, e il basamento della facciata.
2013 – La chiesa ha subito i danni del terremoto che ha colpito il territorio mantovano nel 2012. Le lesioni hanno interessato le volte e le murature interne. Gli interventi si sono concretizzati nel consolidamento nell’estradosso delle volte delle navate laterali; nell’inserimento di catene agli archi interni e nel sottotetto e di dispositivo antiribaltamento di collegamento della facciata ai muri laterali. Per le lesioni alle pareti sono stati realizzati cuci e scuci mirati a ripristinare la continuità muraria. E’ stato rimaneggiato il manto di copertura. Sono state eseguite riprese pittoriche delle parti decorate e la completa tinteggiatura interna.