la chiesa, preceduta da un ampio sagrato in ciottoli, è accessibile da una rampa di scale delimitata da pilastri sormontati da pinnacoli, che lo collega alla strada. La facciata intonacata è suddivisa in due ordini: quello inferiore è suddiviso in cinque settori, da quattro lesene che partendo da un basamento continuo in pietra, si innalzano reggendo il cornicione che conclude quest’ordine. Il settore centrale del primo ordine ospita il portale in arenaria sopraelevato di quattro gradini rispetto al sagrato e sormontato da un coronamento. I due settori laterali sono decorati da elementi in stucco. Il secondo ordine è suddiviso da altre quattro lesene in soli tre scomparti, poiché i due settori agli estremi dell’ordine inferiore, si limitano in altezza e vanno a raccordarsi mediante modiglioni in arenaria, al settore superiore. Quest’ultimo, ospita centralmente una finestra con contorno in muratura intonacata e sagomata che illumina l’interno della chiesa. Nei settori laterali, sono poste due nicchie con statue di Santi. Le lesene, complete di capitelli corinzi, sorreggono un timpano triangolare con al centro una scritta che ricorda la dedicazione alla chiesa. La chiesa internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in quattro campate, da lesene poggianti su un basamento in marmo di Zandobbio: esse, reggono un cornicione praticabile che corre lungo tutto il perimetro della chiesa sul quale si imposta poi la volta a botte. Nella prima campata è presente a sinistra il Fonte Battesimale: un tempo, esso era collocato nella cappella di fronte che oggi ospita un confessionale, ma volendo dare una maggiore importanza al Sacramento, il Fonte venne spostato e collocato in questa prima cappella, eliminando la mensa d’altare e conservando l’ancona in stucco con la tela raffigurante il Santo Crocifisso supplicato dalle anime purganti. A destra di questa prima campata è posto, oltre al confessionale prima citato, l’altare dedicato alla Madonna Addolorata. Segue la seconda campata con a sinistra l’ingresso laterale e a destra l’ingresso che conduce alla cappella della Madonna di Lourdes. Nella terza campata sono collocati a sinistra l’altare dedicato a S. Giuseppe, mentre a destra quello dedicato al S. Cuore di Gesù. Nella quarta ed ultima campata, sono presenti due ingressi sormontati da matronei: quello di sinistra conduce ad un locale tecnico, mentre quello di destra conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto alla navata, ha pianta rettangolare, è coperto da tazza ellittica e si completa in un coro absidato coperto da catino
1587 – l’antica chiesa di S. Giorgio fu utilizzata come parrocchiale sino al 1587, quando il vescovo Ragazzoni concesse l’erezione, in luogo più centrale, di una nuova chiesa che nel 1671 fu dedicata al “Corpus Domini”
1737 – la chiesa dedicata al “Corpus Domini” venne poi demolita per lasciar posto all’ attuale parrocchiale edificata tra il 1737 ed il 1775
1864 – La consacrazione della chiesa avvenne il 16 ottobre 1864 per mano del vescovo Pier Luigi speranza che le trasferì l’antico titolo di San Giorgio martire
1906 – il campanile fu sopraelevato nel 1906 dalla ditta Cadei
1908 – un concerto di otto campane fu consacrato dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi il 12 marzo 1908
1956 – venne eseguita la decorazione del Battistero
1964 – il pavimento in marmo del presbiterio venne sostituito
1969 – La chiesa fu sottoposta internamente ad un intervento di restauro, in particolare angelo Bonfanti ripuliti e riordino la decorazione generale. In quell’occasione il dipinto di San Pantaleone taumaturgo sopra l’ingresso centrale, fu coperto da una grande tela del Bonfanti raffigurante il Discorso della Montagna
1969 – le pareti esterne sono oggetto di nuove tinteggiature
1989 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro: in particolare viene restaurato il coro ligneo, i mobili della chiesa e sostituito il pavimento della sagrestia, inoltre impianti vengono aggiornati e messi a norma