orientata secondo il criterio liturgico tradizionale, la chiesa in stile neoclassico prospetta la sua imponente facciata sulla via principale ed è preceduta dal sagrato in pavimentato con granito rosa di Baveno, rialzato di quattro gradini rispetto alla strada. Il fronte principale è caratterizzato da quattro colonne a tutto tondo e, alle estremità, da due pilastri a pianta quadrata che reggono la trabeazione sopra la quale si imposta il grande timpano che conclude l’ architettura della facciata. Subito dopo le colonne, segue la parete della chiesa decorata da riquadri nella parte alta e da nicchie vuote, oltre ai tre ingressi: il principale e i due secondari con portali in granito di Baveno. Internamente si presenta con navata a pianta quadrata con inscritta l’aula Dei con pianta a croce greca. Numerose lesene a forma di colonna addossata alla parete, complete di basamento in granito di Baveno, fusto in muratura e capitelli in stile corinzio reggono la trabeazione che con fregio decorato si completa nel cornicione praticabile che corre lungo il perimetro della navata e del presbiterio. Al di sopra del cornicione, in corrispondenza delle quattro colonne a tutto tondo si impostano le quattro grandi arcate sulle quali si imposta la cupola ottagonale che copre il grande transetto. I quattro bracci della croce greca sono a loro volta coperti da volta a botte.
Nel primo settore, a sinistra, è presente il fonte battesimale. La cappella a sinistra della navata è dedicata alla Madonna del S. Rosario con grande altare neoclassico realizzato in stucco lucido. La cappella di destra è dedicata alla Madonna e santi e con altare sempre in stucco lucido. Entrambe le cappelle sono delimitate da balaustra in marmo. Segue ulteriore settore con a destra due ingressi che conducono rispettivamente all’esterno e alla sagrestia; nel settore di sinistra un’ulteriore aperture conduce all’esterno. Ai lati dell’arco trionfale sono posti i due pulpiti in legno laccato, dipinto e dorato. Il presbiterio si apre sull’aula Dei con il suo arco trionfale retto da due lesene , è sopraelevato di tre gradini ed è coperto da volta a botte e ci completa con il coro che è costituito anziché da muratura continua curva, da quattro colonne a tutto tondo che reggono la trabeazione con fregio e cornicione che fanno da imposta al catino di raccordo all’involto del presbiterio. Una seconda parete più arretrata ospita gli stalli del coro
X – esisteva anticamente a Boltiere, probabilmente già dal X secolo, una “basilica” in onore di San Giorgio. Quella chiesa, naturalmente rifatta nei tempi, venne consacrata il 19 gennaio 1292 dal vescovo Bonghi e fu eretta in parrocchia nel XVI secolo
1786 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di San Giorgio di Boltiere dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1830 – costruzione dell’attuale chiesa
1834 – realizzazione degli stipiti del portale in granito miarolo rosa e costruzione della gradinata
1852 – ristrutturazione dell’antico campanile
1889 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani che la dedicò con ‘antico titolo di S. Giorgio martire sigillando nell’altare maggiore le reliquie dei santi Alessandro, Agostino e Aurelia.
1901 – il campanile viene sopraelevato su progetto dell’architetto Virginio Muzio
1904 – rifacimento generale delle pavimentazioni interne della chiesa
1935 – realizzazione del nuovo altare maggiore in legno
1957 – si eseguono alcune opere di consolidamento strutturale
1983 – revisione generale dei tetti e nuova copertura in rame della cupola
1985 – restauro del fronte principale con rifacimento degli intonaci e nuova tinteggiatura dei prospetti esterni
1991 – formazione di nuovo impianto di illuminazione e revisione ed adeguamento dell’impianto di riscaldamento
2009 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro conservativo