La chiesa si presenta affacciata su di un ampio piazzale, in parte pavimentato ed in parte lasciato a prato. Il prospetto, rialzato da una scalinata è in medolo lavorato, ed accenna ad una composizione architettonica ravennate. Dotato di portico con tre grandi arcate a sesto sorrette da colonne crocifere, rappresentanti un particolare omaggio a mons. Tredici. Il ritmo arcato del comparto inferiore della facciata si ripete nel superiore rastremato e accogliente tre grandi finestre a sesto, profilate da corso di pietra scura, la centrale delle quali coronata dal rosone aperto oltre il colmo del retrostante tetto. Unica la navata a botte, con pavimentazione leggermente inclinata verso il presbiterio, che, quest’ultimo è rialzato da alcuni gradini. Ai lati sono presenti arcate a tutto sesto che delimitano le cappelle laterali, con soprastante balaustre in marmo giallo. Il presbiterio è caratterizzato dalle murature di colore chiaro, rispetto all’aula, chiuso da abside intonacata e dotato nella parte inferiore dall’apposizione di colonne in pietra a passo ridotto con arco a tutto sesto, che ne caratterizzano lo spazialità del presbiterio.
1951 – La chiesa fu eretta nel 1951 sulla prima pietra tratta dalle rovine di S. Afra, colpita dal bombardamento del 2 marzo 1945.
1951 – La chiesa viene realizzata dall’ing. Antonio Lechi, nel 1951.
1952 – la chiesa viene completata poco prima delle festività natalizie del 1952.
1953 – La chiesa viene consacrata il 14 novembre 1953 da mons. Giacinto Tredici, vescovo di Brescia.
1973 – Viene realizzato l’apparato decorativo interno ad opera di Oscar Di Prata.
1961 – Nel 1961 vengono realizzate le vetrate istoriate col battesimo di Gesù.
1979 – Nel 1979 viene realizzato il sagrato antistante alla chiesa.