La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è posizionata a sud dell’abitato ed è raggiungibile dalla via del centro storico. La facciata, ripartita da lesene, presenta un portale centrale con timpano spezzato che reca lo stemma dei Francescani ed è caratterizzata da una finestra sagomata posta a livello dei capitelli delle lesene con cornice di delimitazione e timpano sommitale. In corrispondenza del prospetto sud-ovest è posizionata la torre campanaria.
L’interno si sviluppa con un’aula ad unica navata, sulla quale si aprono quattro cappelle laterali conclusa dal presbiterio. La prima cappella a destra conserva la statua di San Francesco, mentre la seconda il Crocifisso e l’Addolorata. Sul lato sinistro sono presenti la cappella con il simulacro di San Miro, eremita francescano nato a Canzo nel 1336 e una tela raffigurante Sant’Antonio da Padova mentre la seconda cappella, più vicino al presbiterio, conserva la statua dell’Immacolata. La volta della navata presenta riquadri affrescati con la raffigurazione del Sogno di San Francesco nella la prima campata e la Gloria dei Santi Miro e Francesco nella seconda. L’area presbiterale, con altare maggiore in marmi policromi e paliotto in scagliola, ospita sulle pareti laterali due tele raffiguranti il Transito di Sant’Antonio da Padova ed il Miracolo della Gamba Risanata, mentre in corrispondenza dell’abside è presente una pala con la raffigurazione della Crocifissione tra Santi oltre al coro ligneo.
1300 – La fondazione del Monastero dei Santi Francesco e Miro è generalmente attestata al XIV secolo e anticamente era dedicato alla Beata Vergine Maria, come documentato da un Atto del 1532. Nei secoli seguenti subì modifiche ed ampliamenti, soprattutto nel corso del 1700 con la costruzione della facciata.
1777 – Nell’ottobre del 1777 il convento fu soppresso e la chiesa annessa al convento passò alla confraternita del Santissimo Sacramento mentre il sagrato antistante la chiesa rimase di uso pubblico.
1780 – Nel 1839 il convento venne trasformato in Ospedale Civile per divenire, dopo l’ultima guerra, casa di riposo per anziani, funzione che ha mantenuto fino al 1979. Alla fine degli anni 80 furono eseguiti lavori di restauro con un completo risanamento conservativo della chiesa.