La chiesa parrocchiale di S. Fermo prospetta su una piccola piazzetta. La facciata è suddivisa da un cornicione in due ordini sovrapposti terminanti con un timpano tringolare. Nella parte bassa lesene di ordine dorico poggianti su un basamento affiancano il portale ligneo centrale di ingresso; nel secondo ordine lesene di ordine ionico affiancano la finestra ad arco centrale, posta in corrispondenza dell’ingresso sottostante. La facciata è intonacata e tinteggiata, comprese le due parti basse laterali che ospitano locali di servizio, mentre le altre pareti sono ormai prive di intonaco. La pianta è ad unica navata con una cappelle laterale per parte e si conclude in un presbiterio con un’abside semicircolare.
1500 – Nel “Liber Potheris Brixiae” fra i beni del comune di Rodendesco rivendicati da Brescia, è nominato anche il “Nemus ad S. Firmum”. E’ l’attuale parrocchia di San Fermo. Allora era rettoria dipendente dalla giurisdizione del Prevosto di Rodendesco. E’ rimasta tale fino al 1582 quando il Visitatore Apostolico di Milano, San Carlo Borromeo, l’ha costituita “parrocchia indipendente”. Presumibilmente la chiesa risale a metà cinquecento.
1700 – Della chiesa si hanno poche notizie; presumibilmente nel corso del settecento e ottocento ha subito alcuni rimaneggiamenti soprattutto all’interno.
2002 – Tra il 2002 e il 2007 la chiesa ha subito diversi interventi di restauro. In prima battuta è stato realizzato il restauro degli intonaci interni fortemente deteriorati a causa dell’umidità da risalita, per poi proseguire con la tinteggiatura interna. E’ stata rifatta la pavimentazione del presbiterio con elementi in cotto, nell’ambito di un progetto per l’adeguamento liturgico. E’ stata realizzata una nuova illuminazione interna.