Edificio a pianta rettangolare di volume estremamente semplice, ha una copertura a doppia falda finita a coppi. Un’unica apertura sul fronte principale comunica con la pubblica via.
Due porte interne dirimpettaie comunicano l’una con gli spazi oratoriani, l’altra con il cortile della Congregazione della Famiglia del Sacro Cuore di Gesù. La facciata, lavorata informa quadrata e sormontata da una croce in ferro, porta dipinta l’effige della Beata Maria Vergine dalle cui mani san Domenico riceve il rosario.
1707 – Originaria chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario e a san Domenico Confessore. Edificazione voluta dal parroco don Mazza e autorizzata dall’arcivescovo Giuseppe Archinti il 19 gennaio 1708.
1756 – La chiesa viene dotata di altare consacrato alla Madonna del Rosario, protetto da balaustrina in pietra.
1879 – Si costruisce nuovo altare in marmo in sostituzione del precedente in muratura.
1915 – Il parroco Pietro Mandelli decide di ampliare l’oratorio di san Domenico attuando un prolungamento della zona absidale e alcune modifiche strutturali.
1975 – Dopo la riforma del Concilio si sostituisce la pavimentazione con una nuova in ceramica, si sostituiscono i serramenti e si sistema la copertura.