esternamente la chiesa è preceduta da un ampio sagrato pavimentato a pietra e selciato. La facciata è delimitata da due lesene che, originando dal basamento continuo, terminano direttamente nella cornice, che segue l’andamento a capanna, posta a coronamento del prospetto. Al centro della parte inferiore dell’unica specchiatura della facciata, con finitura intonaca, è presente il portale d’ingresso, in arenaria, sormontato da un’apertura lunettata con cornice in muratura tinteggiata. Ai lati del portale sono due finestre rettangolari, anch’esse con cornice in arenaria; nella parte superiore della facciata è la scritta: “DOM BEATAE MARIAE IMMACULATAE SANCTO DEFENDENTI MARTIRI PATRONO”. Sul lato sinistro si trova il volume sporgente della sacrestia da cui spicca il campanile. Internamente la chiesa presenta un’unica aula a pianta rettangolare. La navata risulta suddivisa in due campate da lesene che, originando da basamenti in pietra, sorreggono la cornice continua sulla quale si impostano le volte a crociera, decorate con motivo di cielo stellato. I lunotti laterali e quello della controfacciata presentano decorazioni a mo’ di drappeggio. Nelle specchiature di destra della navata sono presenti due finestre rettangolari prive di cornice, così come nella specchiatura di destra della prima campata; mentre a destra della seconda campata è posta la porta d’accesso alla sacrestia. Addossato alla parete di fondo, rialzato di un gradino rispetto alla navata, si trova l’altare in legno dipinto con motivi marmorei. L’ancona conserva la tela, opera di G. Poloni di Martinengo, raffigurante la Madonna Immacolata con S. Defendente e S. Antonio Abate.
1424 – il Consiglio della comunità di Borgo Serio deliberò a favore della costruzione di una cappella votiva in onore di S. Defendente martire della Legione Tebea
1497 – il Consiglio della comunità di Borgo Serio deliberò per la seconda volta a favore della costruzione di una cappella votiva in onore di S. Defendente martire
XVII – attorno alla prima metà del ‘600 venne edificata, attorno all’immagine di S. Defendente martire dipinta sul muro di un’abitazione, una piccola cappella votiva
1848 – la piccola cappella votiva venne demolita e al suo posto venne costruita l’attuale chiesa di S. Defendino
1921 – l’edificio venne completamente restaurato in occasione del ‘500 esimo anniversario dell’apparizione di S. Defendente al disciplino Tolotto di Stezzano. In quell’occasione venne edificata la torre campanaria e venne aperta una porta esterna nella sacrestia
1953 – negli anni 1953, 1958 e 1997 l’edificio venne sottoposto a lavori di ristrutturazione quali: la tinteggiatura delle facciate esterne, campanile compreso; il rifacimento della pavimentazione del sagrato e dei gradini esterni in cemento ed in ultimo la creazione del vespaio e la posa della nuova pavimentazione interna in cotto
2010 – vengono manutenute le facciate esterne