Appartenne al complesso abbaziale dell’ordine dei benedettini, la chiesa venne realizzata su un’antica costruzione religiosa risalente al X secolo. Dopo numerose modifiche e restauri venne annessa al monastero benedettino, nel 1471. L’aspetto attuale della chiesa risale al XIX secolo ad opera dell’architetto bresciano Rodolfo Vantini.
La facciata, suddivisa in due registri da un cornicione, si presente in stile neoclassico senza decorazioni; al registro inferiore è presente un piccolo coro con volta a botte e trabeazione in aggetto, sorretto da due colonne in marmo, affiancato ad esso si trovano due finestre; entrambi questi elementi sono risalenti all’edificazione della chiesa nel XVI secolo. Nel registro superiore presente una grande lunetta centrale, realizzata nel XIX secolo.
All’interno la pianta è ad aula unica, caratterizzata dall’uniformità della volta a botte e marcata alla quaota d’imposta da un cornicione aggettante, mentre al di sotto le cappelle laterali con i rispettivi altari, si completano l’effetto scenico anche grazie alla decorazione uniforme su tutte le pareti.
Il presbiterio, di dimensioni ridotte rispetto all’aula è separato da delle balaustre, posizionate ai piedi dei gradini di accesso allo stesso, presenta una copertura con volta a botte, ma di dimensioni ridotte rispetto all’aula; la copertura del presbiterio è innestata alla volta a crociera dell’abside.
Caratteristico l’altare maggiore, in pieno stile settecentesco, opera di Antonio Calegari.
954 – La chiesa viene menzionata in un documento del 954.
1175 – Nel 1175 con bolla papale papa Alessandro III, la chiesa entra nella giurisdizione del Capitolo della Cattedrale.
XV – la chiesa viene eretta a parrocchia nei pirmi anni del XV secolo.
XVI – All’inizio del XVI secolo la chiesa viene amministrata dai frati Dominicani su mandato del Capitolo della Cattedrale.
XVI – Alla fine del XVI secolo viene realizzata l’abside trapezoidale opera di Giuseppe Scalvino.
1538 – Nel 1538 viene realizzato il presbiterio.
1540 – Nel 1540 la chiesa viene parzialmente demolita dai Dominicani, e si realizza una strttura ad aula unica, composta da arconi a tutto sesto, con intradosso a vista in legno.
1540 – Conseguenti alle opere di ammodernamento in atto alla chiesa vengono realizzati due chiostri adiacenti alla chiesa stessa.
XVIII – Nel corso del XVIII secolo vengono realizzati gli altari delle cappelle laterali e le rispettive soase.
XVIII – Nella seconda metà del XVIII secolo viene realizzato l’altare maggiore in marmi policromi, dallo scultore Antonio Calegari.
1770 – Nel 1770 con la soppressione dell’ordine, la chiesa torna ad essere amministrata dalla parrocchia della Cattedrale e dichiarata succursale di S. Alessandro la quale le affida un chierico.
XIX – Durante il XIX secolo vengono realizzate all’interno la volta di copertura della navata e la sostituzione degli altari laterlai, mentre all’esterno vengono eliminate le decorazioni della facciata ed il rosone centrale in facciata, sostituito con una grande lunetta. Queste opera sono dell’architetto Rodolfo Vantini.