la chiesa, posta fuori dal centro abitato, è anticipata da un sagrato pavimentato in lastre di pietra. La facciata è intonacata ed accoglie al centro l’ingresso con contorno in pietra, sormontato da gocciolatoio. In alto e centrale è posta una finestra ad arco completa di piccolo davanzale. Il timpano triangolare conclude architettonicamente l’edificio. Internamente si presenta a navata unica con un vano rettangolare sulla parete destra, che funge da sagrestia. Lesene intonacate reggono il cornicione perimetrale; la volta a crociera copre la navata. Il presbiterio è più stretto rispetto alla navata, è rialzato di un gradino ed è coperto da volta a botte
1843 – costruzione dell’edifico sacro
1861 – la parrocchia di San Biagio vescovo e martire risultava sede dell’omonima vicaria di rito ambrosiano. A quest’epoca la comunità contava 1890 anime, ed era retta da un prevosto vicario foraneo affiancato da due coadiutori e da quattro cappellani. Entro la circoscrizione parrocchiale era compresa le chiesa dipendente di San Carlo
1921 – con decreto 28 luglio, il vescovo Luigi Maria Marelli decretava lo smembramento e la separazione dalla parrocchia di San Biagio vescovo e martire in Caprino, e in minima parte dalla parrocchia di San Giacomo apostolo in Pontida, della porzione del territorio del Comune di Cisano
1988 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro