La chiesa di San Carlo presenta un’aula unica rettangolare, divisa in tre campate, coperta a volta con coro quadrangolare delimitato da balaustre in marmo; i fianchi della chiesa sono ripartiti da lesene con nicchie e specchiature con archi a tutto sesto. Sei delle dodici nicchie nelle lesene contengono statue di Santi in gesso policrome. Da destra, si trova la statua di San Bartolomeo e poi un’altra raffigurante San Giacomo analoghe a quelle sull’altro lato raffiguranti San Matteo e Sant’Andrea. Ai lati dell’arco trionfale sono invece i due simulacri di San Pietro a sinistra e San Giovanni a destra. Al centro della parete destra dell’aula, è collocata, in una nicchia l’antica statua raffigurante la Vergine Assunta. L’altare maggiore, sulla parete terminale del coro è un bell’altare barocco in marmi policromi con paliotto in scagliola interamente decorato a motivi floreali e zoomorfi. L’altare presenta al centro una nicchia protetta da vetro contenente un crocifisso ai piedi del quale si trova una statua raffigurante San Carlo in adorazione. L’emblema di San Carlo con il motto Humilitas è riportato anche nella lunetta sopra l’altare. Sul lato destro del presbiterio è presente una tela raffigurante San Carlo. Il pavimento sia nell’aula che nel presbiterio, è in cotto di diversi colori.
La facciata, interamente intonacata e tinteggiata presenta un profilo a capanna con un portale centrale barocco e due massicce lesene binate ai lati del prospetto che reggono il timpano triangolare con un frontone recante la scritta “DIVO CAROLO DICATUM”. Al centro, sopra il portale, si trova una grande finestra con arco ribassato.
1602 – L’edificazione della chiesa si conclude nel 1630 su progetto di Giovanni Battista Bombarda.
2005 – La chiesa è stata interamente restaurata tra il 2005 e il 2010.
1907 – Tra il 1907 e il 1910 la chiesa viene decorata internamente.