posta in località Furmignano la piccola chiesa dedicata a S. Carlo e disposta secondo il classico orientamento liturgico presenta la sua semplice facciata rivolta ad ovest . Il fronte principale presenta portale d’ingresso in pietra, fiancheggiato da due finestre rettangolari sempre con contorno in pietra e dotate di inferriata, in posizione centrale, sopra la porta d’ingresso vi è una finestra semicircolare con inferriata a raggiera. Internamente chiesa si presenta a navata unica con pianta rettangolare suddivisa in due campate, il presbiterio sopraelevato di un gradino si conclude con parete piana alla quale è addossata l’altare maggiore. Sul lato sinistro del presbiterio un apertura immette nel vano della sagrestia e al campanile
XVII – l’edifico venne costruito nella prima metà del XVII secolo. Infatti il piccolo oratorio non compare nella descrizione della parrocchia fatta durante la visita apostolica di S. Carlo Borromeo del 1575 ma viene descritto nella relazione del Marenzi del 1667
1659 – fu benedetto il 4 novembre 1659 per volere del vescovo di Bergamo Gregorio Barbarico
1667 – nel sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1667 dal cancelliere Marenzi, la parrocchia la chiesa parrocchiale di Esmate, sotto l’invocazione di San Gaudenzio, era ancora aggregata alla pieve di Solto. Entro i confini della parrocchia esisteva un oratorio dedicato a San Carlo
XVIII – molto probabilmente la chiesa in origine era di dimensioni più contenute e preceduta da un portico, chiuso in epoca successiva per aumentare la capienza dell’aula.
1703 – nella relazione fatta dal parroco di Esmate in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che entro i confini della parrocchia era registrato l’oratorio di San Rocco e quello di San Carlo nella contrada Furmignano
XX – la chiesa in questi anni è sottoposta ad alcuni lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria