preceduta da un ampio sagrato che prosegue anche sui due fianchi, la chiesa orientata secondo il criterio tradizionale liturgico presenta il fronte principale in stile gotico lombardo, con un corpo centrale più alto, delimitato da lesene in rilievo che si concludono nel coronamento costituito da cornice sagomata a due spioventi. I due corpi laterali, più bassi e larghi quanto le cappelle laterali sono anch’essi delimitati all’esterno da altre due lesene che si concludono nel cornicione sagomato inclinato di raccordo al corpo centrale. In corrispondenza delle lesene e del punto centrale più alto sono posti sopra il cornicione, che conclude la facciata, dei pinnacoli a forma di tempesto. Il settore centrale presenta il portale in pietra artificiale martellata con dipinto nella lunetta a sesto acuto sopra l’ingresso, la Madonna con il Bambino.
Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata suddivisa in cinque campate per parte da lesene di stile gotico che continuano poi nella parte alta e si intrecciano nei costoloni della volta a sesto acuto. Due rosoni per parte in ogni campata, oltre a quello in facciata illumina l’interno. La prima campata a sinistra è occupata dal fonte battesimale mentre lo spazio destra viene utilizzato come piccolo deposito per gli arredi della chiesa. La seconda campata ospita l’altare in marmo con ancona sempre in marmo dedicato a S. Teresina del Bambino Gesù la cui statua è contenuta nella nicchia dell’ancona. A destra è presente invece la cappella con altare in marmo simile al precedente dedicato a S. Luigi. La terza campata ospita i due ingressi laterali. Nella quarta campata sono presenti due cappelle: quella di sinistra è dedicata a al Sacro Cuore di Gesù ed è delimitato da cancello in ferro ed è dotata di altare in marmo. La cappella di destra è dedicata alla Madonna del S. Rosario ed ha altare in marmo. La quinta campata ospita altri due ingressi secondari e due aperture che conducono rispettivamente alla sagrestia a destra e ad un andito dietro l’abside a sinistra. Il presbiterio, più stretto della navata è rialzato di cinque gradini ed è coperto da volta a botte e si conclude con il coro semicircolare coperto da volta ad ombrello
XV – esisteva già nel XV secolo, a Pognano, una chiesa dedicata alla Visitazione di Maria e a San Giuseppe, che, totalmente ricostruita nel XVI secolo, probabilmente assunse il titolo di Sant’Elisabetta
1786 – l’autorità pontificia, con atto del 13 novembre, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di Sant’Elisabetta di Pognano dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo
1906 – posa della prima pietra della nuova chiesa
1910 – consacrazione della chiesa con il titolo di S. Carlo Borromeo per mano del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi, che sigillò nell’altare maggiore le reliquie dei santi Narno, Alessandro e Gaudenzio
1924 – realizzazione del coro ligneo
1967 – nuovo impianto di riscaldamento
1968 – muovo impianto di illuminazione e nuovi corpi illuminati
1972 – ricomposizione del coro ligneo
1981 – rifacimento delle coperture della chiesa
1982 – rifacimento dell’intonaco dei prospetti del campanile
1992 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico del presbiterio
2012 – restauro e risanamento conservativo degli intonaci delle lesene del prospetto est