orientata secondo il criterio tradizionale presenta la facciata rivolta ad ovest, Liscia con gronda sporgente a due falde. Un portale molto semplice in pietra di Sarnico con sopra finestra bifora del 16º secolo sempre in contorno di Sarnico con spalle scolpite con motivi geometrici e coronamento. Internamente la chiesa si presenta ad una sola navata suddivisa in tre campate, coperta da volta ad arco a sesto acuto incrociato. La navata però non è rettangolare ma piuttosto strombata. Due cappelle sono ricavate sul lato destro della navata. Sulla parete destra della prima campata un’apertura immette in un locale un tempo dedicato alla cappella dei Confratelli. La terza campata era occupata dal presbiterio senza altra particolarità che quella di avere quattro lunette della volta e due nicchie nella parete di fondo. Su questa parete sono ancora visibili due affreschi del 16º secolo raffiguranti la Madonna col bambino San Bernardino e San del fendente E sopra la crocifissione con la Madonna e santi: sopra quest’affresco in alto si legge dipinto ADI 24 settembre 1584. Il campanile di carattere quattrocentesco impostato in parte sopra la prima cappella destra. Una porta sulla parete di destra del presbiterio mette nella segreteria con soffitto voltato
1480 – la chiesa, quella in località Gargarino, fu separata dalla Plebana di Solto ed eretta in beneficio lo stesso anno.
1482 – va piccola chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano in località Gargarino, risultava ormai scomoda da raggiungere alla popolazione di Zorzino, quindi si decise di costruirne una nuova in zona più centrale
1497 – venne istituito un legato di lire 3 per la fabbrica della chiesa di San Bernardino da parte di Bartolomeo fu Francesco Piziali
1535 – nei verbali della visita pastorale del vescovo Pietro Lipomano si legge che nella chiesa di S. Bernardino non si conservava l’Eucarestia per la povertà della gente e della chiesa. Nella chiesa per maggior comodità si tenevano il fonte battesimale e gli oli santi. Tra le suppellettili si trovavano un calice d’argento e un messale manoscritto di pergamena. Venne disposto che la chiesa venisse quanto prima restaurata
1550 – nella visita pastorale si legge che la chiesa aveva tetto trabeato e c’erano due altari non consacrati: il maggiore nel presbiterio , l’atro nella parete di destra entrando. La chiesa era dotata di casa parrocchiale
1575 – nei verbali della visita apostolica di S. Carlo Borromeo effettuata per suo conto dal canonico Pionio, si legge che la chiesa era larga braccia 21 e lunga 12, con due altari, non custodiva il Ss. Sacramento e la casa parrocchiale minacciava rovina. Al termine della visita si disponeva di comprare un tabernacolo ligneo per conservare Santissimo di ornare l’altare maggiore con un’ icona, di levare dalla chiesa l’altare di San Rocco, di costruire la torre campanaria, di restaurare la casa parrocchiale.
1649 – l priore del convento dei santi Stefano Bartolomeo di Bergamo dell’ordine dei predicatori, istituiva la confraternita del Santo Rosario in una cappella, nuovamente fabbricata, nella chiesa di San Bernardino
1703 – dai verbali della visita del vescovo Ruzini, si evince che la Chiesa aveva soffitto voltato, pavimentazioni in cotto, due porte e quattro finestre con vetri, un gradino per ascendere al presbiterio senza coro e campanile con due campane. Aveva tre altari: il maggiore sotto l’invocazione di San Bernardino con un gradino superiore due inferiore di marmo e quattro nell’ancona. La sagrestia aveva soffitto voltato, pavimento in cotto ed era provvista di armadi per i paramenti e le varie suppellettili
1859 – in un documento presente nell’archivio parrocchiale si legge che ili campanile era dotato di due campane di antica fabbricazione con l’orologio era di proprietà del Comune
1886 – veniva sopraelevato il campanile collocandovi cinque nuove campane consacrata dal vescovo Guindani
1902 – la chiesa venne interamente restaurata, inoltre venne rifatto la pavimentazione del presbiterio E vennero posizionate balaustre in ferro oltre a 19 nuovi banchi
1916 – venne posata la nuova porta maggiore ed un nuovo tabernacolo
1932 – In questi anni la chiesa veniva spogliata: degli altare maggiore e del Rosario, delle tele del Floriano del Santo Rosario, del fonte battesimale, dei banchi, Dell’organo costruito nel 1799, degli armadi di sagrestia E di tutte le suppellettili sacre. Da questo momento la chiesa Venne di arredi sacri e a luogo per mostre
1991 – vennero rifatte le coperture della chiesa