la chiesa è preceduta da un sagrato pavimentato con asfalto. La facciata intonacata, è divisa in tre settori e due ordini da lesene con basi e capitelli che sorreggono il fregio e relativo cornicione. Nel settore centrale del primo ordine è posto il portale in marmo sormontato da timpano triangolare entro il quale vi è uno stemma vescovile. Nei settori laterali sono poste due nicchie con statue di Santi. Nel secondo ordine è posta centralmente una finestra rettangolare delimitata da due esili colonne poggianti su basamento che sorreggono il cornicione e il timpano triangolare. Nei settori laterali sono poste due nicchie con statue di Santi. Un timpano triangolare conclude la facciata. La statua di S. Bernardino è collocata sopra il timpano. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare divisa in tre campate da lesene con basi e capitelli corinzi che sorreggono la volta a crociera. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, mentre a destra è posto un confessionale. Nella seconda campata è posto a sinistra il pulpito e a destra una statua di Santo. Nella terza campata sono posti a sinistra e a destra due altari devozionali. Nelle pareti di raccordo tra la navata e il presbiterio è posto a destra un ingresso che conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini, ha pianta rettangolare ed è coperto da tazza circolare. Il coro è absidato coperto da catino
1464 – la chiesa di Cepino è attestata con il titolo di parrocchiale nel Libro censuale redatto sotto l’episcopato di Giovanni Barozzi, in cui figura come di recente smembramento dalla parrocchia di Sant’Omobono insieme alla parrocchia di Valsecca
1575 – il 15 ottobre l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Bernardino, vi annotava la presenza di cinque altari. All’altare della Concezione della Beata Vergine Maria era eretta la scuola con lo stesso titolo. La parrocchia non aveva reddito. Era registrata la presenza di un curato titolato che era preposto a circa 110 anime, di cui 60 comunicati. Si teneva la scuola della dottrina cristiana ed era presente la scuola del Santissimo Sacramento
1894 – sull’area della primitiva chiesa venne edificata l’attuale chiesa parrocchiale su progetto dell’architetto G. Ghilardi
1911 – la nuova chiesa venne aperta al culto il 16 febbraio 1902, la nuova chiesa fu consacrata e dedicata a San Bernardino dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi il 16 maggio
1932 – l’atare maggiore fu rinnovato su schema monumentale nel 1930, con il concorso dello scultore Giovanni Amaldi, fu consacrato il 29 novembre dal vescovo Adriano Bernareggi, che vi sigillò le reliquie dei santi martiri Alessandro e Clemente
1948 – venne posato il nuovo il pavimento dell’aula ad opera della ditta Soldini
1957 – venne collocata, sul fronte principale, la nuova vetrata istoriata, eseguita dai fratelli Terragni su disegno di Claudio Nani
1958 – i fratelli Terragni effettuarono la pulitura delle decorazioni con dovizioso impiego di oro e di stucchi, valorizzando quanto lo stuccatore Gaetano Oberti di Lenna e i doratori Carlo Perico e Enrico Lorenzi avevano operato negli anni 1896.1900
1966 – venne posato il nuovo pavimento marmoreo del presbiterio ad opera della ditta Remuzzi Marmi
1981 – vengono rinnovati gli intonaci interni
1993 – viene posato l’attuale pavimento interno della chiesa
2000 – viene effettuato internamente, un minuzioso lavoro di restauro conservativo ed artistico degli stucchi e degli affreschi delle volte