Chiesa con un impianto a tre navate divise tra loro mediante l’uso di colonne quadrilobate alternantisi a colonnine cilindriche più leggere. In prossimità del presbiterio si apre un finto transetto che accoglie gli altari laterali dedicati a San Bartolomeo e all’Addolorata. L’abside di forma semicircolare chiude la navata centrale in posizione più avanzata rispetto alle cappelle laterali.
Intenzione del progettista Angiolini era quella di realizzare un ambiente con un’atmosfera di grande misticità mediante l’uso di piccole trifore aperte sui timpani semicircolari ricavati dal disegno delle crociere di copertura. Il tutto in uno stile lombardo dal sapore neomedioevale.
1912 – Nel 1910 un primo progetto della nuova chiesa di San Bartolomeo venne steso dall’Architetto Ernesto Fumagalli di Milano. L’edificio fu previsto maestoso e semplice. Questa semplicità in fase di cantiere portò la prevista idea di gotico lombardo a parere troppo tozzo e grave. La direzione dei lavori venne allora affidata al frate Carmelitano Padre Carmelo Umberto Angiolini che con competenza e passione seguì e modificò i lavori nell’alzato a fine di ridare slancio. Il progettista originario venne licenziato e spetterà al frate portare a compimento l’opera nel 1915. A causa però di un errato dimensionamento delle balaustre del presbiterio la consacrazione avverrà solo l’anno dopo in data 13 settembre con dedica alla Madonna Addolorata e a San Bartolomeo.