La chiesa presenta una facciata con mattoni a vista, la parte inferiore è suddivisa da paraste in tre spazi, in quello al centro è inserito il portale di ingresso, in quelli laterali due finestre cieche molto strette con intento decorativo. Sopra il portale si colloca una trifora ritmata da esili colonnine, inserita in una lunetta che si raccorda alle sottostanti colonne ai lati del portale. Nella parte inferiore si individua un’alta zoccolatura di tonalità chiara. La parte terminale della chiesa presenta una parte centrale più alta con inserito un rosone cieco e due ali laterali più basse che lasciano presagire già dall’esterno, la gestione interna degli spazi. Il profilo della facciata si caratterizza per una decorazione ad archetti pensili. Tutta la facciata è “giocata” sul contrasto tra il rosso del mattone e la tonalità chiara di un rivestimento in pietra grigia che crea interessanti motivi decorativi. Il lato destro della chiesa è adiacente a dei fabbricati, per cui non visibile, il lato sinistro visibile è interamente intonacato e vi è addossata la grotta della Madonna. Al suo interno la chiesa è a navata unica a pianta rettangolare con due piccole cappelle laterali, una dedicata a San Bartolomeo e l’altra alla Vergine Maria. L’edificio termina con un vano semicircolare, l’abside. La copertura è a tetto con specchiature che individuano finti cassettoni delimitati da costoloni aggettanti in stucco, arricchiti da piccoli rosoni in stucco dorato. I grandi riquadri centrali, si sviluppano in senso longitudinale con l’asse della navata, al loro interno sono rappresentate finte cornici, modanature e una cornice di forma ottagonale in stucco dorato, entro la quale si sviluppano affreschi raffiguranti la vita di san Bartolomeo.
1622 – La chiesa di Bissone fu eretta parrocchia il 15 settembre 1622 dalla Curia Arcivescovile di Milano, per istanza del conte Fabio Visconti Borromeo.
1926 – Non risulta quando fu edificata la prima chiesa parrocchiale. Nel 1926 essendo pericolante, venne quasi del tutto riedificata. Importanti lavori vennero eseguiti pure negli anni ’60. Fu costruita anche ex-novo la cappella da dedicarsi al patrono San Bartolomeo impreziosita da mosaici.
1935 – Da alcuni documenti d’archivio, senza data, risulta che anticamente la chiesa era di proprietà della nobile Casa Cuttica di Cassine-Ponti. Pare che alla Casa Cuttica ed a i vari proprietari dei fondi della Parr. fosse poi concesso in progresso di tempo il privilegio di nominare il parroco. Questo privilegio è durato certo fino al 1935.
2006 – Nel 2006 sono stati restaurati gli affreschi delle pareti e del soffitto della chiesa.