L’edificio presenta orientamento nord-ovest/sud-est e si attesta a quota leggermente rialzata rispetto al verde circostante.
La facciata presenta la porzione inferiore per la maggior parte vetrata conclusa dalla spessa cornice, a sua volta attraversata dalle tre travi inclinate in cemento armato che delimitano le due falde della copertura sino a raggiungere la torre esagonale: costituita da due elementi cavi a pianta triangolare, questa funge da tiburio convogliando al centro del presbiterio la luce naturale.
I due ingressi, posti simmetricamente ai vertici della pianta quadrata, sono protetti dallo sbalzo della copertura che risulta piana lungo la fascia perimetrale.
All’interno, lo spazio è organizzato lungo l’asse diagonale che congiunge l’altare con il vertice da cui si dipartono le due pareti esterne vetrate e che ospita i confessionali.
Ai lati dell’aula, due pareti vetrate delimitano rispettivamente la cappella iemale, sulla sinistra, e quella ecumenica sul lato opposto, anticipata dal fonte battesimale.
Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, è sovrastato dal prisma sospeso che ne permette l’illuminazione zenitale: lucernari quadrati permettono di evidenziare anche il fonte battesimale, il tabernacolo e le statue presenti nelle cappelle.
Privo di apparato decorativo, l’interno dell’edificio contrappone al bianco delle superfici intonacate, il travertino scuro dei rivestimenti a pavimento ed i colori caldi della struttura e vista in legno lamellare che sostiene la copertura.
I poli liturgici in travertino chiaro, la croce della zona absidale e la statua i legno policromo della Vergine sono opera di Guido Lodigiani.
1984 – La chiesa viene realizzata tra il 1984 ed il 1988 su progetto dell’architetto Giancarlo Ragazzi.