La facciata della chiesa è in stile tardobarocco ed è divisa in due ordini sovrapposti sormontati da un timpano curvilineo. Le lesene, che scandiscono l’intero prospetto, partono dal primo ordine ed arrivano fino al timpano. Il secondo ordine presenta delle volute laterali sormontate da pennacchi piramidali. Al di sopra del portale di ingresso del 1863 si apre un’ampia finestra con vetrata raffigurante l’Immacolata Concezione. Ai lati di quest’ultima si aprono due nicchie esattamente in linea con quelle sottostanti.
La chiesa è a pianta longitudinale e presenta un’unica navata che si conclude con l’abside a forma semicircolare. Sui lati della navata si aprono quattro cappelle, due per lato, di forma rettangolare e poco profonde. Le coperture della navata e delle cappelle sono a volta a botte.
Il campanile è in stile gotico-lombardo risalente al XIV-XV sec.; è a pianta quadrata in mattoni a vista diviso in tre sezioni di altezza degradante verso l’alto. Le sezioni sono sottolineate da un marcapiano di mattoni quadrati. Nell’ultima sezione, che funge da cella campanaria, si aprono quattro bifore ogivali con arco a sesto acuto. La torre è sormontata da una slanciata cuspide a forma conica in elementi in cotto. Alla base di questa si elevano quattro pinnacchi.
1400 – Il campanile è l’unica testimonianza rimasta della precedente chiesa quattrocentesca, posizionata probabilmente in modo diverso da quella attuale.
1725 – La chiesa fu costruita a partire dal 1725 per volontà del parroco Don Giovanni Ferrari e dei suoi parrocchiani. Nel 1739 era già definita nei suoi tratti essenziali. I lavori di finitura, probabilmente per scarsità di fondi, si sono protratti fino al 1777 anno in cui si ha notizia di opere di completamento (arredi e pavimenti).
1908 – Nel 1908 per volontà di Don Giovanni Artioli si rifece il pavimento della chiesa mettendo in opera mattonelle ad intarsio (presenti attualmente) sopra il probabile pavimento in cotto. Durante l’intervento andarono coperte alcune lapidi di sacerdoti sepolti in chiesa.
1911 – Nel 1911 venne acquistato un nuovo organo dalla ditta Benzi e Franceschini.
1965 – Nel 1965 vi sono diversi interventi di restauro e di adeguamento liturgico promossi da Don Mario Zanardi. Vengono rimossi i cancellini in ferro battuto che dividevano il presbiterio dalla navata; le balaustre in marmo vengono spostate ai lati in modo da creare maggior spazio nella zona presbiterale. Vengono rimossi gli altari lignei presenti nelle cappelle laterali; uno di questi è stato restaurato ed utilizzato come altare celebrativo fino agli anni Novanta del secolo scorso. E’ stato rimosso il pulpito presente al di sopra dell’apertura che attualmente funge da nuovo ingresso alla chiesa; viene tolta la scaletta di accesso e tamponata l’apertura superiore venendo a creare una nicchia. Il fonte battesimale è stato spostato nella prima cappella di sinistra, in quanto il battistero perde la sua funzione originaria. Vengono tamponate due finestre che si affacciavano sulla zona presbiterale da cui un tempo potevano assistere alla messa i marchesi Zanetti (signori locali).
1991 – Nel 1991 la parte cuspidata della torre campanaria ha subito gravi danni a causa di un fulmine per cui sono stati necessari lavori di consolidamento.
2001 – Nel 2001 Don Giuseppe Bergamaschi promuove il restauro della facciata della chiesa, ritinteggiandola. Inoltre si interviene sulla copertura della navata centrale.
2003 – Nel 2003 viene realizzato il nuovo ingresso laterale della chiesa per favorire l’accesso ai fedeli in piena sicurezza.
2014 – Nel 2014 in seguito al cedimento strutturale della trave di colmo dell’abside si è intervenuti mediante un restauro e consolidamento di tutta la cpertura del presbiterio e della zona absidale.
2017 – Nel 2017 l’interno della chiesa è stato ritinteggiato e sono stati restaurati gli altari delle cappelle laterali. In particolare quello di S. Eurosia è stato descialbato e riportato al suo aspetto originale.