L’edificio, correttamente orientato, si presenta come un volume unitario ad impianto circolare connotato da una forte plasticità e dominato dalla copertura a parabola che si rialza in prossimità dell’altare. L’ingresso è collocato in posizione decentrata rispetto all’intero edificio ed è caratterizzato da un portone in legno intersiato a motivi geometrici concentrici, in contrasto rispetto alla parete intonacata di bianco che contraddistingue tutti gli esterni della chiesa ad eccezione dei corpi di servizio sul lato settentrionale rivestiti in cotto. La disposizione asimmetrica del portale è concepita per concludere il percorso di avvicinamento disegnato sulla piazza che porta – attraverso scalinate e rampe – ad un ampio sagrato sopraelevato, dotato di sedute. Sono presenti inoltre altri due ingressi alla chiesa: uno centrale, diretto al battistero, e uno laterale nella parte opposta a quello principale. Al livello inferiore sono collocati aule per l’oratorio e uno spazio teatrale.
Internamente la chiesa è caratterizzata da una altezza ridotta dell’aula coperta con soffitto piano che si contrappone alla copertura parabolica del presbiterio illuminato in modo scenografico da una vetrata artistica a goccia zenitale e da una vetrata a mezza luna anch’essa decorata, realizzata all’attacco della copertura. Pareti curve, trattate in cemento gettato a vista, delineano gli spazi del battistero, collocato sul lato opposto del presbiterio e a destra dell’ingresso, e di una cappella. Le vetrate colorate furono progettate da padre Antonio Fumagalli mentre il Crocifisso ligneo è opera di Romano Rui.
1963 – La chiesa, realizzata nel quartiere Vialba situato nella periferia Nord di Milano, fu progettata dagli architetti Benvenuto Villa e Mariarosa Zibetti Ribaldone. Nel 1967, il 10 marzo, fu posta la prima pietra.
1981 – Come si legge su una lapide inchiodata sopra un ingresso laterale, la chiesa fu consacrata dal card. Carlo Maria Martini il 28 settembre 1981.