Chiesa della Natività di Maria Vergine (Azzate)

Diocesi di Milano - chiesa parrocchiale - Lombardia

Azzate - Piazza Giovanni XXIII, 3 - VA - 21022

0332/459170

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1184 – La prima documentazione dell’esistenza di una chiesa di Santa Maria ad Azzate è una citazione in un documento del 1184.
1545 – La chiesa viene consacrata da Mons. Melchiorre Crivelli il 18 ottobre 1545.
1590 – Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento vengono condotti diversi lavori di modifica e ampliamento che modificano sensibilmente l’aspetto della chiesa.
1601 – L’organo della chiesa è segnalato per la prima volta nel 1601 e poi ancora nel 1755. Viene probabilmente ricollocato nella attuale posizione, dopo l’ampliamento della chiesa, tra il 1851 e il 1853. La cassa e la balconata sono decorate con pannelli in legno intagliati da Angelo Bossi su disegno di Carlo Maciachini.
1646 – Poco prima della metà del Seicento la chiesa viene affrescata da Isidoro Bianchi.
1699 – Nel 1699 il parroco Luigi Buzzi commissiona a Bernardo Castello (Bernardino Castelli) la realizzazione di un nuovo tabernacolo e fa risistemare gli altari.
1748 – Nel 1748 viene demolito il preesistente campanile in sostituzione del quale viene eretta una nuova torre campanaria che viene conclusa nel 1771.
1851 – Tra il 1851 e il 1853 la chiesa viene ampliata ad opera del capo mastro Luigi Bernasconi di Varese.
1853 – Dopo l’ampliamento della chiesa, tra il 1853 e il 1854, viene condotta una campagna di decorazione che vede la realizzazione di stucchi, affreschi e ornati eseguiti da Emilio e Vincenzo De Bernardi.
1862 – Nuove decorazioni vengono eseguite da Vincenzo Barabini nel 1862.
1926 – Nella seconda metà degli anni Venti del 900 la chiesa viene interamente decorata da Egidio Nicora, ricoprendo le decorazioni precedenti.
1939 – Sul finire degli anni Trenta vengono aperte due finestrelle nella cappella della Madonna del Rosario e riparata la volta del battistero.
1984 – L’organo è stato restaurato dalla ditta Mascioni nel 1984-85.
1995 – L’edificio è stato sottoposto ad interventi di restauro nel 1995

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