L’edificio è interamente costruito in cotto e si presenta di forma rettangolare. La facciata è occupata da un ampio ed elegante portichetto che fa da vestibolo, sormontato da una finestra circolare, inquadrata da due lesene.
Il corpo longitudinale di forma rettangolare è scandito da ampie finestre sui lati e da un finestra circolare nella zona absidale. Il Chiesuolo custodisce l’affresco della Madonna di Loreto che tuttora fa da pala all’altare.
1400 – La storia del chiesuolo inizia nel Quattrocento quando qui vi era un semplice Tabernacolo o edicoletta con l’immagine della Vergine Addolarata.
1600 – Nel Seicento venne eretta una modesta chiesetta in pietra vista come retro dell’edicola e venne affidata ai disciplini.
1667 – L’ordine dei disciplini ampliò l’edificio e l’abbellirono come lo si vede oggi, aggiungendo la facciata protetta dal portichetto.
1686 – Nella visita pastorale del 1686 sono segnalate le misure dell’edificio e la presenza di cinque finestre che davano luce. Viene anche ricordato l’affesco della Madonna di Loreto con i Santi Bartolomeo e Zenone. Viene aggregata alla confraternità dei disciplini anche quella dell’Immacolta Concezione.
1930 – Venne restaurato l’intero bene.