il santuario della Madonna del Castello, costruito sul crinale del monte omonimo a poca distanza dalla Parrocchiale è orientato con l’abside a nord ed è preceduta dal sagrato pavimentato in selciato delimitato da un parapetto in muratura. La facciata è preceduta da un portico con pareti intonacate e accoglie centralmente l’ingresso ad arco, rialzato di un gradino e chiuso da cancellata in ferro battuto. L’ingresso è affiancato da due finestre ad arco, una per lato, complete di davanzale e inferriate. Conclude l’ architettura del portico il cornicione e il timpano triangolare. La facciata vera e propria è intonacata e ospita centralmente l’ingresso. Internamente presenta navata unica, con pareti intonacate e arricchiate da quadri raffiguranti le Stazioni della Via Crucis. Le pareti sono concluse da trabeazione, cornicione e volta a botte intonacata. Una finestra posta nella parete di destra della navata, illumina l’interno. L’arco trionfale che divide la navata dal presbiterio, è costituito da lesene terminanti con capitelli, trabeazione e cornicione. Il presbiterio è rialzato di due gradini ed è coperto da volta a botte. L’altare è posto sulla parete di fondo del presbiterio. Sopra di questo è posto un affresco raffigurante la Madonna con Bambino in Trono
1590 – dalle visite pastorali dei Vescovi di Bergamo risulta esistente una cappelletta della B. V. del Castello
1659 – ella Visita Pastorale di Gregorio Barbarigo a Calepio nel 1659 si dice che a Gandosso c’è l’ Oratorio detto “La Chiesa Nuova”: dal confronto con altri documenti dell’epoca si deduce che questa Chiesa Nuova è proprio la Madonna del Castello
1781 – nella relazione fatta dal rettore della parrocchia di Gandosso in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 23 giugno 1781, si annotava che entro i confini della parrocchia c’era l’oratorio intitolato alla Santissima Vergine Maria
1988 – viene stesa una perizia per valutare le precarie condizioni di staticità della chiesa
2004 – restauro del ciclo di affreschi