la chiesa è preceduta da un alto pronao suddiviso, in tre settori, da due colonne corinzie e da due pilastri poggianti su alto basamento; ciascuno di questi settori è aperto ad arco verso l’esterno con quello centrale più ampio dei laterali. I pilastri posti alle estremità e le due colonne corinzie, sorreggono una trabeazione che si completa con un cornicione sagomato. La facciata vera e propria continua alta ed arretrata rispetto al pronao e si completa con un timpano triangolare; nella parte inferiore è posto un portale con contorno in pietra sagomato, affiancato da due ingressi secondari, uno per parte, anch’essi con contorno in pietra sagomato.
La chiesa presenta una pianta a croce latina. La navata è suddivisa in tre campate da colonne corinzie poggianti su alti basamenti; nella prima campata a sinistra e a destra sono presenti due ingressi che conducono a rpiccoli vani di deposito. Segue la seconda campata con a sinistra la cappella ospitante il Fonte Battesimale, mentre a destra entro edicola, è posta una statua raffigurante la Pietà. Nella terza campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Alla navata segue il transetto con: a sinistra la cappella maggiore dedicata alla Madonna Immacolata, affiancata da due cappelle minori dedicate a S. Luigi Gonzaga e al S. Cuore; a destra invece, la cappella maggiore è dedicata a S. Giuseppe, mentre le due minori sono dedicate alla Madonna del Rosario e alla Madonna Addolorata. Ai lati delle cappelle maggiori, sono posti due ingressi,uno per parte che conducono a vani deposito. Il presbiterio è posto su due quote differenti: un primo tratto è soprelevato di cinque gradini rispetto alla navata ed è delimitato da balaustra; ospita inoltre due ingressi che conducono a sinistra alla sagrestia e a destra alla casa del curato. La quota effettiva del presbiterio è invece rialzata di ulteriori tre gradini. Il presbiterio è a pianta rettangolare e si conclude in un coro absidato
1093 – in un documento del 1093 sono segnalate a Calusco quattro chiese, e in altro del 1125 è espressamente nominata la chiesa di S. Fedele, che funse poi da parrocchiale dal 1510. Consacrata una prima volta l’8 dicembre di quello stesso anno da Bartolomeo Assonica vescovo titolare di Capo d’Istria e riconsacrata dopo rifacimenti l’8 dicembre 1625 dal vescovo Federico Cornaro; una volta dismessa venne trasformata in edificio civile.
1864 – il vescovo Pier Luigi Speranza pose la prima pietra della nuova e grandiosa chiesa che doveva perpetuare il ricordo della proclamazione del dogma dell’ Immacolata Concezione di Maria (1854)
1875 – gli affreschi vennero eseguiti da Luigi Galizzi
1886 – la chiesa venne consacrata con il titolo di Maria Immacolata il 7 settembre 1886 dal vescovo di Como Pietro Carsana, già prevosto in luogo. L’ altare maggiore, consacrato lo stesso giorno, fu costruito dall’artista Luigi Paleni con l’impiego di pietre dure africane donate da Pio IX
1930 – viene posata una bussola in corrispondenza dell’ingresso principale
1958 – la chiesa viene completamente restaurata, vengono realizzate nuove tinte e decorazioni e posate due nuove finestre istoriate
1961 – viene posato un nuovo pavimento in marmo
1965 – vengono rifatti gli intonaci esterni della chiesa
1978 – restauro degli esterni e sistemazione del portico d’ingresso della chiesa
1992 – vengono revisionati gli intonaci e ritinteggiate le pareti esterne della chiesa, inoltre vengono sistemate le coperture
2001 – vengono effettuati lavori di consolidamento alla cupola
2010 – rifacimento impianto di riscaldamento
2016 – messa in sicurezza e restauro della cupola