La chiesa della Beata Vergine Immacolata a Limido Comasco è composta da un’aula principale di forma rettangolare con abside semicircolare alla quale negli anni ’60 del XX secolo è stata aggiunta a nord un’aula secondaria, dalla quale è separata da un ampio arco a sesto ribassato.
L’aula principale presenta una volta decorata con le figure dei quattro evangelisti affiancati dai loro rispettivi simboli.
L’area presbiteriale, separata dalla navata da due gradini, presenta in corrispondenza della volta a botte un affresco raffigurante angeli che sorreggono la croce; sulla volta dell’abside è stata raffigurata la figura di Gesù con la corona di spine e visi angelici.
Alle pareti si trovano due opere di Alberto Bogani: tenendo le spalle all’ingresso, a destra si trova la Madonna che schiaccia la testa al serpente e, a sinistra, l’Annunciazione alla Vergine.
Accanto all’altare si trovano un ambone e un tabernacolo realizzati con elementi in pietra decorati con le figure degli evangelisti.
In corrispondenza dell’abside è collocata una vetrata policroma illuminata artificialmente raffigurante la crocifissione di Gesù.
Entrando a sinistra si trova una cappella laterale contenente il fonte battesimale in marmo; più avanti, procedendo verso l’altare, è collocato un dipinto a olio raffigurante la Madonna con il Bambino.
L’aula secondaria presenta un altare ospitante una nicchia con la statua della Madonna.
In corrispondenza della parete nord si trovano due nicchie che contengono le statue di S. Giuseppe e S. Antonio da Padova.
L’aula principale è illuminata da due vetrate semicircolari mentre l’aula secondaria da lucernari sommitali.
Il sobrio apparato decorativo si incentra sui colori del giallo, con il quale sono realizzate la maggior parte delle superfici, e il colore grigio chiaro, con il quale sono state evidenziate le cornici e le lesene.
Le pareti dell’area presbiteriale sono caratterizzate da una finitura a finta pietra che richiama alla pietra utilizzata per il basamento.
La facciata principale della chiesa è composta da due corpi adiacenti, entrambi con un profilo a capanna.
La porzione nord, di altezza inferiore rispetto a quella sud, corrisponde internamente a una lavata laterale realizzata in una fase successiva rispetto all’edificio originale.
La porzione sud, corrispondente all’aula principale più antica, presenta al centro un portale trilitico in pietra di colore bianco.
Superiormente si trova un mosaico raffigurante la Madonna tra angeli contenuto all’interno di una lunetta semicircolare inquadrata da una cornice in rilievo.
La facciata è inquadrata lateralmente da due lesene ed è caratterizzata superiormente da un sobrio timpano triangolare.
La porzione a nord presenta anch’essa un portale centrale trilitico in pietra e un timpano triangolare. Al fine di uniformare esternamente la struttura entrambe le parti presentano un apparato decorativo comune.
L’intera superficie è intonacata: gli sfondati e le lesene presentano una colorazione rosa mentre le cornici, insieme a una decorazione che caratterizza la porzione nord richiamando la forma del portale, sono di colore bianco.
L’intera porzione basamentale è caratterizzata da elementi in pietra.
1856 – Nel 1859 venne completata la struttura dell’attuale chiesa a sostituzione di un edificio settecentesco, anche grazie al contributo dell’arciduca Massimiliano d’Austria, come ricordato in una lapide all’interno dell’edificio.
XX – Negli anni ’60 del XX secolo si realizzò un ampliamento in corrispondenza del lato nord che ha dato vita a un’aula secondaria.
1926 – Nel novembre 1926, con decreto dell’arcivescovo Eugenio Tosi, venne costituita la parrocchia dell’Immacolata Concezione in Cascina Restelli, a seguito dello smembramento dalla parrocchia di Limido Comasco.
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