Edificio a pianta rettangolare ed aula unica. La facciata è a capanna, inquadrata da due coppie di larghe lesene che si sviluppano a tutta altezza fino al timpano vuoto che completa la facciata. Ad esclusione di quest’ultimo, la facciata è suddivisa in tre livelli orizzontali, il primo in cui si trova il portale, il secondo con un bassorilievo scolpito delimitato da cornice e affiancato da due nicchie con statue bronzee, e il terzo con apertura rettangolare centrale anch’essa affiancata da statue bronzee. Il timpano è coronato da un’alta croce posta su di un pinnacolo, che si trovano anche alle estremità. Sul retro a sinistra sorge la torre campanaria.
L’interno presenta uno spazio unico con due coppie di cappelle laterali per lato. Due volte a crociera con riquadro centrale coprono le due campate dell’aula, impostandosi su di una larga cornice marcapiano che corre lungo tutto il perimetro interno. Decorazioni dipinte, giragli o finte specchiature marmoree, si trovano sulle volte e lungo le pareti. L’altare è collocato nel coro terminato da abside semicircolare. L’illuminazione è garantita oltre che dall’apertura in facciata anche da altre aperture collocate sul lato destro e nell’abside.
1606 – L’edificio viene costruito.
post 1630 – L’edificio viene ampliato in seguito all’epidemia di peste del 1630; fu anche la cappella della famiglia Visconti Borromeo in seguito alla distruzione di una precedente cappelletta facente parte della loro residenza.
1685 – Il campanile viene costruito.
sec. XIX – La facciata viene ampiamente rimaneggiata.
1985 – Vengono restaurate le murature e il campanile.